riccardo ruscallaIl giovane industriale astigiano Riccardo Ruscalla, consigliere d’amministrazione  della Tubosider Spa (leader mondiale nella produzione di   guard rail e condotte, tra le principali aziende della Holding di famiglia   Gruppo Ruscalla Spa) e membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Giovani  Imprenditori dell’Unione Industriale della Provincia di Asti ha partecipato Summit G20 dei Giovani Imprenditori.  Quattrocento giovani imprenditori provenienti dai 20 paesi più industrializzati   del mondo si sono riuniti dal 18 al 22 luglio a Sydney per l’annuale G20  Young Entrepreneurs’ Alliance Summit. Un’esperienza che va avanti dal 2009   e che riunisce i Giovani Imprenditori dei 20 Paesi più industrializzati in un   meeting che precede l’omologo incontro dei Capi di Stato e di Governo. Al   centro dei lavori il tema della disoccupazione giovanile. “Dopo l’esperienza del G20 in Russia dello scorso anno – ha dichiarato   Riccardo Ruscalla – non posso che ritenermi fortunato ad aver avuto la   possibilità di partecipare attivamente a quello australiano. Entrambe le   esperienze mi hanno fatto nuovamente capire quanto sia vitale e necessario   aprire gli occhi oltre il confine del nostro paese. Come diceva una persona   a me molto cara “se giri il mondo non puoi far altro che imparare”. La cosa   che più mi ha stupito della collettività australiana è la presenza di uno “status   sociale” completamente basato sulla fiducia reciproca. Non possiamo che   prendere spunto da nazioni così evolute sotto questo profilo”. Le proposte del G20 YEA, cui hanno lavorato anche i 20 Giovani Imprenditori  di Confindustria, hanno contribuito a formare un Final Communiqué.   Il documento è stato consegnato a Victor Perton, membro della presidenza   australiana del G20, Robert Milliner, Sherpa B20 e agli altri stakeholder e   partner (ILO, Accenture, Ernst&Young, T20, Y20, G20 Research Group, ATP   Innovations).   Sono otto le azioni prioritarie individuate per promuovere l’occupazione   giovanile e la nuova imprenditoria. Tra queste: riformare il sistema   finanziario globale per promuovere investimenti e accesso ai capitali a   condizioni accessibili; promuovere istruzione e formazione intensificando   la collaborazione tra scuole e imprese, allineando i percorsi formativi   alle esigenze del mercato e favorendo l’istruzione tecnica; creare un   visto valido all’interno del G20 così da consentire agli imprenditori di fare   impresa e facilitare l’assunzione di collaboratori qualificati all’estero; e infine   sostenere le Nazioni Unite nella definizione dei post 2015 development goal   inserendone uno dedicato all’occupazione giovanile e all’imprenditoria, in   particolare per le giovani donne.   Il Communiqué si chiude con l’impegno delle Associazioni della G20 YEA di   informare i propri Capi di Stato e di Governo e gli altri stakeholder e chiedere   supporto nell’implementazione del piano di azione sull’occupazione giovanile.