Non solo gli istituti “Penna” (Agrario) e “B. Alfieri” (Arte): grazie al pronunciamento di ieri del Consiglio Regonale sul piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2009-2010 sono salvi anche gli Istituti comprensivi di Cocconato (469 alunni) e di Vesime (407).

Si tratta – commenta con soddisfazione la consigliera regionale Angela Motta – di realtà di riferimento per l’intero territorio della comunità collinare o montana a cui appartengono. Il loro mantenimento, seppure per ora limitato alla prossima sessione scolastica, scongiura l’impoverimento del territorio, soprattutto riguardo al territorio montano, già privato negli ultimi anni di altri servizi essenziali”.

Il piano regionale ha tenuto conto delle indicazioni della Provincia, ma non solo. “La salvaguardia delle realtà scolastiche – ricorda Motta – ha avuto un sostegno importante grazie alla mozione, proposta dalla sottoscritta congiuntamente al capogruppo Pd in Provincia, Peretti, approvata da molti Consigli Comunali dell’Astigiano per esprimere contrarietà ai tagli previsti in autunno dal ministro Gelmini”.

A ottobre, su invito di Motta, era intervenuta ad Asti l’assessore regionale Gianna Pentenero (Istruzione e Formazione professionale), che nel frattempo ha messo a punto il piano sul dimensionamento scolastico approvato ieri il Consiglio.

Il risultato positivo ottenuto con la riorganizzazione della rete scolastica piemontese per la prossima sessione – ricorda la consigliera Motta – non deve comunque diminuire la vigilanza sui provvedimenti futuri del ministro Gelmini. Lo chiedono agli amministratori i tanti docenti e genitori che in questi mesi hanno fatto sentire la propria voce, rivendicando il mantenimento di modalità educative importanti come il tempo pieno nelle scuole primarie”.