da sinistra: LORENZO PANIATE (funzionario dell’Unione Industriale di Asti), MARCO VALPREDA e PIERO PORCU (funzionari dell’Ufficio Dogane di Alessandria – SOT di Asti) e CLAUDIA FERRARO, (organizzatrice del corso)

“Le accise e il vino”, è questo il titolo del corso organizzato da PER.FORM s.c.a.r.l., Ente di formazione dell’Unione Industriale della provincia di Asti che ha proposto come docenti Marco Valpreda e Piero Porcu dell’Agenzia delle Dogane di Asti. Durante l’incontro sono stati esaminati tutti gli aspetti operativi che coinvolgono le aziende vinicole che intendono portare il proprio prodotto fuori dai confini italiani; sono state illustrate le nuove procedure telematiche di controllo sulla circolazione dei prodotti. Grazie a questo nuovo metodo di controllo sulla circolazione, infatti, l’agenzia delle dogane è in grado di conoscere in tempo reale la movimentazione dei vini e delle bevande alcoliche, da quando escono dallo stabilimento di produzione fino alla destinazione fuori dai confini italiani. “Anche questo corso, così come quello sulla Legislazione Vitivinicola terminato da poco, fa parte di FOCUS ON WINE” precisa Claudia Ferraro di PER.FORM, organizzatrice del corso. Lorenzo Paniate, funzionario che cura il settore del vino all’Unione Industriale di Asti precisa: “forse non tutti sanno che il vino, essendo una bevanda alcolica, è sottoposta ad un complesso regime di controllo sulla produzione e sulla circolazione da parte dell’Agenzia delle Dogane. Frutto di un compromesso in ambito Europeo ( nei paesi nordici una bottiglia di vino può arrivare ad avere una tassazione fino a 6 euro la bottiglia) questo regime è stato istituito allo scopo di debellare il rischio di contrabbando di bevande alcoliche che si sarebbe venuto a creare a seguito della soppressione  del controllo delle dogane tra i paesi dell’Unione Europea ( l’ormai lontano 1 gennaio 1994)”.