imu terreni agricoliMalgrado i provvedimenti in corso d’opera che hanno parzialmente modificato, a   gennaio, il sistema di pagamento della cosiddetta IMU agricola per il 2014, la  tassa sui terreni agricoli, quelli utilizzati quali beni strumentali dalle imprese, resta   “un’imposizione iniqua e non più sostenibile da parte di un comparto a cui si pensa   soltanto quando il Governo ha bisogno di fare cassa”.  Così i vertici astigiani di Agrinsieme (il coordinamento tra Confederazione italiana   agricoltori, Confagricoltura e Alleanza Cooperative) dopo il pasticcio degli   ultimi mesi – in cui si è passati, per individuare gli agricoltori tenuti al pagamento,   dai criteri di altitudine dei terreni agli elenchi Istat – creando non solo difformità di   tassazione, talvolta, nello stesso Comune ma anche notevoli disagi per gli strettissimi   tempi a disposizione previsti per ottemperare all’obbligo. “Siamo stufi – affermano Massimo Forno e Alessandro Durando, presidenti di   Confagricoltura e Cia – di essere oggetto di vere e proprie imboscate, tanto più   che anche con i nuovi provvedimenti, non sono state affrontate le problematiche   strutturali della tassazione immobiliare dei terreni agricoli, ma ci si è limitati ad una   valutazione di carattere esclusivamente finanziario”. In collaborazione con Confcooperative Asti, le due organizzazioni agricole,   hanno deciso di “scendere in campo” per esporre ai rappresentanti delle istituzioni   (Parlamentari, consiglieri e assessori regionali e sindaci) ed ai cittadini – simulando   anche le situazioni in cui si sono venuti a trovare gli agricoltori di alcuni Comuni   astigiani – le drammatiche difficoltà in cui si dibatte il comparto agricolo e le   proprie proposte che tendono alla modifica sostanziale della norma o alla sua totale   cancellazione per il 2015.  L’appuntamento è per le 11 di Giovedì 19 Febbraio su un terreno a prato di   località Valgera – un esempio concreto di quelli per cui si è tenuti a pagare l’IMU –   prospiciente la strada regionale (ex statale) per Casale, all’altezza dello stabilimento   ex Martinengo (ora Brumar Garden Products).  Il luogo di incontro è sulla strada per Casale Monferrato,   350 metri oltre (in direzione Portacomaro Stazione) l’uscita Callianetto della   Tangenziale di Asti, sul lato sinistro per chi giunge dal centro città.