Aumenti alle tariffe, tagli ai servizi e vendita di beni pubblici per far cassa. Il Bilancio di Previsione 2010, aggiornato con la variazione di bilancio approvata nell’ultimo consiglio comunale di Asti, potrebbe avere queste e altre conseguenze sui cittadini, secondo la sezione locale del Pd. Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico promuove, per questo, un incontro pubblico giovedì 1 luglio alle 21 nella ex Sala Consiliare del Comune per spiegare come, secondo loro, la Giunta Galvagno metterà le mani nelle tasche degli astigiani. “La tariffa rifiuti aumenterà del 5% per le utenze domestiche, e del 15% per le attività commerciali, produttive e di servizio. Cresceranno le spese per le famiglie, che dovranno far fronte ad aumenti nel costo delle mense scolastiche anche del 28% – si legge nel comunicato stampa a firma Pd – . Verranno inoltre venduti circa 80 mila metri quadrati di verde pubblico, il mercato ortofrutticolo, la torre dell’acquedotto, le palazzine di via Fara. Tutte proprietà comunali che si cederanno per far cassa. Il Partito Democratico ritiene che tali scelte abbiano come unica conseguenza l’impoverimento della città e dei suoi abitanti, mentre mancano del tutto da parte della giunta comunale politiche che affrontino i reali problemi degli astigiani: il lavoro, le povertà, la casa, la cultura, l’ambiente“.
Giovedì sera questi temi verranno affrontati dai consiglieri comunali del Pd e da alcuni ospiti in rappresentanza delle diverse realtà economiche e sociali astigiane.