Sono già 70 in Piemonte i padri che hanno chiesto il contributo della Regione per incentivare il congedo parentale. L’assessore al Bilancio e Pari opportunità, Giovanna Quaglia, lo ha annunciato dopo l’appello per rendere obbligatorio questo strumento rivolto dal presidente della Repubblica in occasione della Festa della Donna.
In collaborazione con l’Inps, la Regione ha aperto un bando che scadrà il 31 marzo 2013 e che prevede un contributo aggiuntivo di 400 euro mensili ai papà che scelgono il congedo parentale entro il primo anno di vita del figlio/a. “Insieme a Papà – Missione possibile”, questo il titolo del progetto, è rivolto ai dipendenti del settore privato per occuparsi a tempo pieno dei propri figli e per stabilire, fin dai primi mesi di vita, un legame speciale con entrambi i genitori. Agevolando così anche il rientro al lavoro delle donne che, troppo spesso, per problemi di conciliazione dei tempi con la famiglia, rinunciano alla carriera professionale.
“I primi risultati del bando aperto del maggio scorso – commenta l’assessore Quaglia – sono stati soddisfacenti. Alla luce del rinnovo del protocollo d’intesa con l’Inps, in cui sono state introdotte semplificazioni, ci auguriamo che cresca sensibilmente il numero delle famiglie che decidono di sfruttare questa interessante opportunità, nata dalla volontà di condividere le responsabilità genitoriali”.
“Sensibilizzare i papà, anche con un contributo economico, a gestire la crescita dei figli fin dai primi mesi di vita – dichiara il direttore dell’Inps piemontese, Gregorio Tito – è un fatto di civiltà. Solo attraverso la gestione diretta dei figli da parte degli uomini è possibile abbattere quelle barriere che ancora oggi impediscono alle donne di competere alla pari per occupare posti di responsabilità nella società. La Regione Piemonte ha assunto un impegno importante, in un contesto socio-economico difficile, per il raggiungimento di una reale parità tra i sessi”.