Perchè la Giunta Bresso si ostina a monitorare la qualità del servizio sui treni con modalità poco efficaci? I problemi delle Ferrovie sono palesi, è del tutto inutile sovrapporre altri questionari a quelli già esistenti”. In una interrogazione presentata a palazzo Lascaris, la vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto (Forza Italia/Pdl) porta all’attenzione dell’assemblea regionale la protesta del Comitato pendolari della linea Asti-Torino, a seguito dell’affidamento alle associazioni di consumatori di un’ indagine sulla qualità del servizio in Piemonte.
I questionari possono costituire un segnale di attenzione – aggiunge Cotto – se predisposti con l’aiuto di chi vive ogni giorno il calvario del viaggio. La stessa formulazione delle domande diventerebbe più consona alla segnalazione delle problematiche. Il rischio è quello di ottenere tanti grafici e tabelle, che non riflettono la verità del nostro trasporto ferroviario. Eppure la gravità della situazione è palese; forse ascoltando le richieste dei pendolari si perderebbe meno tempo e si spenderebbero le risorse per risolvere i problemi”. 
La vicepresidente ricorda che nei mesi scorsi i pendolari sono già stati contattati, direttamente sui binari, da incaricati di una società di ricerca che chiedeva il consenso e il numero di telefono ai fini di un’indagine telefonica. “I malcapitati che si sono prestati con lodevole spirito di servizio – aggiunge Cotto – hanno dovuto subire un’estenuate interrogatorio di 15 minuti, con risposte chiuse, per la precisione voti da uno a dieci, e nessuna possibilità di segnalare particolari criticità. Non mi stupirei se nell’ennesimo questionario verranno utilizzati parametri inutili e inefficaci.
Secondo l’esponente azzurra “non è il caso di sovrapporre indagini nazionali a quelle regionali, anche perché difficilmente i risultati verranno confrontati. Abbiamo già vissuto la deludente esperienza degli ispettori, senza peraltro aver mai avuto un riscontro sull’attività svolta. Perché la Giunta Bresso non ascolta anche le richieste dirette dei viaggiatori?