TORINO – Sono stati oltre 15.000, il 50% in più rispetto all’ultima edizione, le persone in cerca di occupazione che nel PalaIsozaki di Torino hanno sostenuto un colloquio con le 75 aziende ed associazioni presenti a IoLavoro, che offrivano oltre 12.000 opportunità nei settori turistico, alberghiero, ristorazione, benessere, agroalimentare, grande distribuzione organizzata e commercio. Inoltre, sono stati realizzati 80 videocurriculum grazie alle telecamere della Fondazione Mike Bongiorno e più di 100 giovani hanno partecipato ai seminari sull’imprenditorialità giovanile.
Organizzata dall’Agenzia Piemonte Lavoro e promossa da Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, Provincia e Città di Torino e Pôle Emploi Rhône-Alpes, la manifestazione ha offerto numerosi servizi: i colloqui con le aziende e le associazioni di categoria, uno sportello rivolto alle figure professionali con competenze specialistiche e ruoli di responsabilità operanti nelle differenti aree organizzative (quadri, dirigenti), l’integrazione tra formazione universitaria e mondo del lavoro tramite contatti con imprese ed enti pubblici e privati che offrono corsi formativi o contratti lavorativi, un servizio dedicato alla selezione del personale diversamente abile, il supporto ai giovani che vogliono sviluppare progetti imprenditoriali, un’area per creare nuove sinergie e cogliere opportunità per lo sviluppo del proprio business, workshop sui come affrontare un colloquio di lavoro e redigere un curriculum vitae, focus sull’apprendistato, un seminario sul ruolo elle alte professionalità nel mercato del lavoro.
Alla conferenza stampa di presentazione del 16 marzo sono intervenuti il presidente Roberto Cota e l’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Claudia Porchietto. Nel suo intervento Cota ha sostenuto che “occorre varare una politica fiscale che consenta di invertire la china: è questa la priorità per rilanciare il nostro sistema produttivo. Il problema della competitività non si risolve oggi con politiche incentrate su mercato del lavoro, ma di carattere fiscale e per il sostegno alle imprese che vogliono intraprendere sul nostro territorio. Servono misure anti-cicliche come quelle che abbiamo varato in Piemonte, invece per ora il Governo ha preso solo misure cicliche e ha puntato solo su tasse tasse tasse. Garantire gli ammortizzatori sociali – ha proseguito – è sicuramente una priorità, qualsiasi modifica va nella direzione di peggiorarli. Nella legge Biagi sono contenuti ampi margini di flessibilità ancora da sfruttare”.
Il presidente ha poi ripercorso le misure adottate dalla Giunta per dare sostegno al lavoro, dal Piano per l’occupazione a quelli per la competitività, i giovani e l’internazionalizzazione, ed ha detto che “nonostante tutti questi sforzi rimane ancora molto da fare per dare buona e piena occupazione, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. Per questo la Regione ha rivisto, rilanciandolo, anche l’istituto della formazione lavoro, fondamentale per fare incontrare concretamente chi cerca un’occupazione con chi la offre”. L’assessore Porchietto, partendo dal fatto che ai giovani occorrono circa 29 mesi per accedere ad un lavoro permanente ha evidenziato che “il nostro obiettivo è ridurre questo tempo, facilitando l’accesso alle opportunità esistenti”.