Un nuovo programma per la raccolta differenziata in Val Bormida e la ristrutturazione dei borghi storici in tre comuni della zona interessata alla candidatura Unesco: ecco i due progetti presentati ieri agli organi di informazione dall’assessore provinciale Annalisa Conti e dai tecnici dell’Ufficio Ambiente della Provincia, insieme al presidente della Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida Sergio Primosig e agli amministratori di Castelletto Molina, Pino d’Asti e Portacomaro.
L’assessore Conti ha dichiarato:“Il bando borghi storici è finalizzato all’intervento su aree che, per il loro inserimento nel contesto paesaggistico, costituiscono elementi significativi per la valorizzazione del territorio delle aree di eccellenza candidate a diventare patrimonio dell’umanità. Quest’anno dovrebbe arrivare la risposta da Parigi. Ci attendiamo un parere favorevole o un rimando, ma non un diniego”.
Grazie ai finanziamenti provinciali e regionali, verranno effettuati interventi di ripristino sul belvedere e sulla via d’accesso al castello di Pino d’Asti, sull’area attigua al castello dei Conti Veggi e alla chiesetta cinquecentesca di Castelletto Molina e sul recupero di via Dante nel ricetto medievale di Portacomaro.
Nell’ambito del lavoro di bonifica e di recupero ambientale della Val Bormida, dopo il grave inquinamento provocato dall’Acna di Cengio, è stato varato il programma di gestione dei rifiuti urbani secondo i dettami del Ministero dell’Ambiente e della Regione.
“Ci attendiamo – ha commentato l’assessore provinciale all’ambiente Pier Franco Ferraris – risultati in termini di incremento turistico dell’area, valorizzazione e tutela ambientale del territorio, miglioramento della qualità della vita, replicabilità del progetto in altre aree. Coinvolgeremo le scuole di ogni ordine e grado e i cittadini per diffondere cultura e buone pratiche di sostenibilità ambientale”.