Con tre nuovi ingressi si allarga la Segreteria provinciale del Partito Democratico. Questa mattina nella sede di piazza Statuto sono stati presentati Michela Surano, Roberto Maffè e Clemente Elis Aceto che vanno ad affiancare coloro che già ne fanno parte: Fogliati, Carelli, Malga, Ferrero, Castaldo, Ercole, Sutera, Mattiuzzo, Panirossi. Michela Surano ha 30 anni, è di Santo Stefano Belbo e gestisce un agriturismo insieme al marito; ha una laurea in economia. Vive a Costigliole e di sè stessa dice: “Sono appassionata di politica da sempre, sono di sinistra perchè sono dalla parte dei più deboli. Penso che se migliorano le condizioni di vita degli ultimi, automaticamente migliorano quelle di chi sta sopra nella scala sociale. Bisogna ascoltare le istanze e le iniziative che provengono dal territorio, non solo quelle del PD ma anche quelle che nascono da altri partiti e sono condivise dal mio partito. Internet e i social network vanno sfruttati anche in politica, ma altrettanto importante è il contatto personale. Farò parte del “gruppo di lavoro” che si occuperà proprio di lavoro. Voglio ancora dire che darò una mano perchè il PD diventi il partito dei giovani”. Roberto Maffè di anni ne ha 31, è stato coordinatore della sezione ANPI di Rocchetta Tanaro; il suo impegno in politica è recente. “Nell’ultimo anno ho voluto passare dall’avere un’opinione al portare una critica costruttiva, per coinvolgere chi si è disaffezionato alla politica. Penso che ciò sia dovuto anche all’eccessiva autoreferenzialità, molto diffusa anche nel mio partito”. Maffè è laureato in ingegneria e lavora in una azienda del torinese che produce cambi per auto sportive. Non soltanto per questo motivo, si dice molto affascinato dal settore “tecnico – ambientale”. Clemente Elis Aceto è il più “anziano” dei nuovi; ha 36 anni, è Informatico e siede nei banchi del Consiglio Comunale. “Sono convinto che la volontà di rinnovare deve avere due intenti. Il primo: dal risultato delle ultime elezioni emerge la necessità per il PD di rafforzare la propria presenza nella società per poter raggiungere gli obiettivi che si pone. Il secondo intento è quello di creare una rete, anche per migliorare la comunicazione tra i vari livelli del partito (locale, provinciale, regionale, nazionale)”. Il segretario provinciale, Francesca Ferraris ha spiegato le ragioni di questo allargamento dei componenti la segreteria: “Noi non seguiamo il ‘nuovismo’ a tutti i costi, è il mondo politico che ci impone di ragionare diversamente. Bisogna vivere la trasformazione con teste ‘pensanti’ che sanno come si lavora all’interno di un partito, per poterne costruire un nuovo modello. Certamente sarà una segreteria molto operativa, con diversi tavoli aperti o che stanno per partire: lavoro, sanità, enti locali”. La nuova segreteria sarà operativa fino al prossimo congresso nazionale del Partito Democratico, in calendario per il prossimo mese di ottobre. Uberto Ghia