palazzo lascarisAl di là delle differenze politiche che giustamente emergono dal confronto su uno strumento così importante come il bilancio, io credo che il Consiglio sia riuscito ad approvare una manovra finanziaria che tenta di dare risposte concrete a tutte le principali necessità della cittadinanza piemontese, pur tra le mille difficoltà di un momento così delicato per le casse degli enti pubblici. Ringrazio i consiglieri per il senso di responsabilità dimostrato in questa lunga maratona consiliare e per tutte le proposte avanzate nella stesura del documento”.

Così il vice presidente e assessore regionale al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin, commenta il via libera al bilancio di previsione 2014 della Regione Piemonte, licenziato nella notte a Palazzo Lascaris.

Un bilancio di oltre 11 miliardi che recepisce tutte le osservazioni formulate dai revisori contabili, modificando gli aspetti necessari (in particolare, cancellati i mutui e iscritte le anticipazioni di cassa in arrivo da Roma). Il documento, tra le altre cose, prevede il pareggio con le sole entrate ordinarie, più fondi per l’assistenza (7 milioni, più altri 5 previsti in assestamento), per il diritto allo studio (2 milioni), per la cultura (600 mila) e per l’Ipla (500 mila euro).   “In otto mesi non abbiamo pagato un euro di interessi passivi- sottolinea ancora l’assessore Pichetto credo sia questa la migliore garanzia che la Regione possa dare. Abbiamo inoltre recuperato 1,8 miliardi di disavanzo solamente nel 2013, attuando un risanamento che non è completato e che necessita di un lavoro duro e continuo, ma che è stato seriamente avviato con responsabilità”.  

Nella serata di ieri è stata inoltre approvata anche la legge finanziaria, che è stata ulteriormente migliorata rispetto alla versione iniziale, prevedendo in particolare la garanzia del cofinanziamento regionale al Piano di sviluppo rurale, che consentirà di sfruttare al meglio i finanziamenti europei (più 12% rispetto alla precedente programmazione).