E’ l’argomento principale di questi giorni, in un tam tam che soprattutto via internet sta alimentando il dibattito e spingendo anche i più restii a saltare un fine settimana al mare per andare a votare e raggiungere il quorum: la corte di Cassazione poi, nei giorni scorsi,  ha deciso che le modifiche apportate dal Governo con il decreto Omnibus non precludono ai cittadini il diritto al voto sul nucleare. In tal modo ha confermato che i cittadini potranno esprimersi anche sul quesito referendario relativo al nucleare.
“Una bella vittoria della democrazia sull’arroganza di un Governo che ancora una volta ha tentato di aggirare un diritto costituzionale. – commenta Massimo Mazzinghi Coordinatore Provinciale di SEL -. Ora non ci resta che lavorare affinché tutti i cittadini siano consapevoli dell’importante momento storico. Mai come oggi gli italiani hanno tra le mani la possibilità di decidere se nel proprio futuro e in quello dei loro figli ci sarà ancora il nucleare. Mai come oggi è importante far sentire la propria voce contro il nucleare, per l’acqua pubblica e contro il legittimo impedimento”.