Maurizio Rasero si dimette da consigliere provinciale. E’ l’inevitabile conseguenza della nomina a consigliere della Fondazione CrAsti, partecipata proprio da Provincia e Comune.
Leggi e regolamenti stabiliscono infatti l’incompatibilità tra una carica elettiva e quella di consigliere in  enti o società partecipati dall’amministrazione in cui si è stati eletti. Un potenziale conflitto d’interessi tra controllato e controllore che la legge vuole evitare.
L’ufficializzazione delle dimissioni avverrà nel consiglio provinciale convocato per venerdì pomeriggio. Rasero verrà sostituito nelle file del Pdl da Bartolo Gabbio, presidente della circoscrizione Asti Ovest.
Diversa l’area culturale di provenienza dei due. Maurizio Rasero, big delle preferenze nell’ambito del centro destra, arriva da Forza Italia ed è ritenuto molto vicino a Maria Teresa Armosino. Bartolo Gabbio vanta invece una militanza in Alleanza Nazionale.
Ma che farà l’uomo politico tanarino con le cariche in Comune, ben più corpose rispetto alla Provincia? A palazzo civico, oltre a essere consigliere comunale, occupa anche un assessorato “pesante”, quello al commercio.
La normativa è la stessa, dunque anche in questo caso le dimissioni saranno inevitabili. I tempi però saranno diversi. “Lascerò le cariche di consigliere e assessore, lo sapevo fin da quando ho deciso di accettare la nomina alla Fondazione. Per ora però continuo a lavorare, a ricevere gente. Ieri ho preso parte a un’importante seduta di giunta, per le dimissioni c’è tempo, le ufficializzerò nel prossimo consiglio comunale”.
Un sacrificio importante quello di Rasero, che potrebbe però preludere a un incarico di prestigio in seno alla Fondazione. Fin dalla sua nomina si parla della vicepresidenza, e la rinuncia a ruoli politici potrebbe esserne  un’indiretta conferma.
Con le dimissioni di Rasero, partirà il toto-nomine per l’assessorato al commercio. Per ora non è emerso alcun nome, anche se con ogni probabilità il posto spetterà a un pidiellino sponda Forza Italia.
Al momento della nomina ad assessore all’ambiente, Ornella Palladino, ex An, non aveva nascosto la preferenza per il commercio, essendo commerciante lei stessa, e già presidente della commissione consigliare di settore. La fresca nomina all’ambiente pare però precluderle questa opportunità.
M.B.