CASSA DI RISPARMIO DI ASTIArriva da un comuniato congiunto Monte dei Paschi di Siena – Cassa di Risparmio di Asti l’atteso annuncio della delibera da parte del Cda della banca astigiana “di accettare la proposta di modifica ed integrazioni al contratto di compravendita (il “Contratto”) stipulato tra Banca C.R.Asti e Banca Monte dei Paschi di Siena in data  26 giugno 2012, avente ad oggetto il trasferimento a Banca C.R.Asti del 60,42% del capitale sociale di Biverbanca”. Si supera dunque la questione legata allo scorporo delle quote Bankitalia. “Ad esito di tale accettazione – recita il comunicato –  le Parti hanno quindi stipulato un Addendum al Contratto che sostanzialmente prevede la rinuncia da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena a procedere con la scissione originariamente convenuta della partecipazione detenuta da Biverbanca in Banca d’Italia (i.e. relativa alle n. 6300 quote di partecipazione al capitale sociale di Banca d’Italia detenute da Biverbanca, rappresentative del 2,1 % del capitale medesimo), a fronte di un’integrazione del prezzo di compravendita (che non potrà eccedere l’ammontare massimo di euro 100 milioni) da pagarsi condizionatamente al verificarsi entro il decimo anniversario dalla data del closing di determinati eventi di natura legislativa e/o regolamentare che consentano un incremento del valore di detta partecipazione in Banca d’Italia rispetto al valore di carico e ne permettano la computabilità ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali di vigilanza e, contestualmente, Banca C.R.Asti ha accettato di rinunciare a termini temporali che erano stati originariamente previsti in merito a detta operazione. E’ prevista anche l’eventualità che l’integrazione prezzo possa essere sostituita dal trasferimento, di quote di Banca d’Italia, al verificarsi alla data del terzo anniversario del closing di determinati presupposti”. Fermo restando il diritto di prelazione statutario dei soci di Biverbanca, per effetto di queste rinunce il contratto è quindi divenuto efficace, anche in assenza di altri atti di soggetti terzi, fatte comunque salve le prescritte autorizzazioni delle competenti autorità.