Gli assessori regionali al Lavoro e alle Pari Opportunità, Claudia Porchietto e Giovanna Quaglia, sono intervenute questa mattina al seminario di presentazione del progetto “Slalom” promosso dalle Consigliere di Parità della Regione Piemonte, e realizzato dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus, con la collaborazione della Provincia di Torino – Coordinamento Centri per l’Impiego e della Direzione Territoriale del Lavoro di Torino. Un progetto nato con l’obiettivo concreto di sostenere la donna come lavoratrice e come mamma nel periodo più delicato della sua storia lavorativa, quello del reinserimento al lavoro dopo la maternità. L’iniziativa è nata da numeri preoccupanti: in Piemonte sono circa 1.500 le lavoratrici che si presentano ogni anno presso le Direzioni Territoriali del Lavoro per convalidare le dimissioni dal lavoro, rassegnate durante la gravidanza o entro il primo anno di vita dei figli. Per l’assessore Quaglia “il titolo stesso del progetto rende bene l’idea dello slalom, cioè della fatica che le donne fanno per conciliare il lavoro con la maternità. E’ importante non lasciarle sole, ma capire il contesto, le motivazioni, che spingono le donne a rinunciare al lavoro per crescere i figli,   sostenendole con una capillare azione di informazione degli strumenti esistenti. Questo lavoro ci aiuta a “testare” l’efficacia delle misure messe in campo, grazie ai fondi europei e alle risorse del Dipartimento Pari Opportunità    della Presidenza del Consiglio dei Ministri, utilizzate in sinergia con tutti gli assessorati della Regione con l’obiettivo di far convergere al meglio le risorse a disposizione. Senza dimenticare allo stesso tempo   il ruolo delle istituzioni anche nei confronti delle esigenze delle imprese in una congiuntura economica difficile come quella attuale: è necessario calibrare in modo ottimale le diverse misure in campo, dal sostegno alla rete dei servizi per la prima infanzia, alle misure flessibili di organizzazione del lavoro, all’aggiornamento delle donne assenti dal lavoro, tenendo in considerazione molteplici  fattori.  Ricordo anche il progetto Insieme a Papà, un’esperienza che si distingue a livello nazionale e che prevede la condivisione delle responsabilità genitoriali attraverso un contributo aggiuntivo ai padri che scelgono il congedo parentale, a patto che le madri tornio al lavoro”. “La donna nel mondo del lavoro – aggiunge Claudia Porchietto – è un valore aggiunto indiscutibile. L’aumento come sottolineato da tutte le indagini statistiche sottolinea come le lavoratrici costituiscano una manna per il Pil. La crescita stimata, se il tasso di occupazione femminile raggiungesse l’obiettivo Ue per il 2010 (60%), è del 6,5%, ma a oggi lavora solo il 55,3% delle donne al Centro-Nord e solo il 31,1% al Sud e il Pil langue al -0,4%. Sicuramente l’attuale momento di crisi sta mettendo il mondo imprenditoriale in grande crisi anche sulle politiche di genere nella scelta del personale. E’ indispensabile quindi con forza richiamare il fatto che lavorare e avere una famiglia è possibile. La politica in questo campo deve fare molto di più sostenendo con un maggiore peso sul Pil tutta quella rete di servizi alle famiglie che sono indispensabili per una donna in carriera. Il progetto Slalom va proprio in questa direzione”.