“Il Piemonte è stata la prima Regione ad aver ‘regionalizzato’ il Patto di stabilità interno, cioè ad essersi dotata di una disciplina autonoma e di un plafond finanziario per consentire agli Enti Locali investimenti e maggiori pagamenti in conto capitale. Obiettivo della ‘regionalizzazione’ del Patto è quello di ottimizzare gli spazi finanziari a disposizione dei diversi Enti, il che è realizzabile solo attraverso una migliore programmazione dei flussi di spesa, anche al fine di accelerare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione a imprese e cittadini. Per questo il Partito Democratico ha chiesto alla Giunta di anticipare al mese di luglio la richiesta di accesso al plafond finanziario da parte degli Enti locali, in modo tale che questi ultimi possano contare su un orizzonte sufficientemente ampio per pianificare i propri investimenti”: così dichiara il Consigliere regionale Angela Motta (PD), che ha sottoscritto un Ordine del Giorno presentato dal Partito Democratico in cui si chiede alla Regione una gestione più razionale del plafond finanziario per gli Enti locali piemontesi, a partire dalla scadenza di comunicazione delle risorse disponibili, in modo da poter meglio programmare i flussi di spesa degli enti.
“Con il Patto di stabilità interno – spiega la Motta – è possibile da parte della Regione una certa flessibilità nella gestione delle risorse nei diversi territori, purché il saldo finale resti all’interno del Patto di stabilità. Sono procedure già sperimentate nella scorsa legislatura a partire dal 2009, ma che per il 2011 hanno visto una gestione da migliorare, in particolare riguardo alle tempistiche, troppo spostate verso fino anno per poter permettere una gestione razionale dei flussi di spesa da parte di Province, Comuni e Comunità montane. Questo si è tradotto in ulteriori ritardi nei pagamenti da parte degli Enti, particolarmente problematici per le aziende e i vari fornitori per la grave crisi economica che stiamo attraversando”.
“Per questo – aggiunge il consigliere – abbiamo chiesto alla Giunta regionale di fare in modo che la richiesta di accesso al plafond finanziario disponibile da parte degli Enti locali piemontesi, con indicazione dell’entità dei pagamenti che possono essere effettuati nel corso dell’anno, venga anticipata almeno al mese di luglio di ogni anno. In questo modo l’amministrazione regionale potrà fornire agli Enti una più tempestiva informazione della quota di plafond loro riservata. Province, Comuni e Comunità montane avranno così assicurato un orizzonte programmatorio sufficientemente ampio per poter effettuare una pianificazione più efficace dei propri investimenti”.