logo casa del consumatoreIl lupo – o meglio, i lupi – perdono il pelo ma non il vizio. Allo sportello della Casa del Consumatore di Asti sono giunte numerose segnalazioni da parte di utenti inferociti che si sono visti recapitare salatissime fatture di conguaglio da parte delle principali compagnie di fornitura gas ed elettricità. Si va dai 1000 ai 3000 euro per una fornitura con riscaldamento autonomo fino a 300.000 mila euro (avete letto bene) per quello centralizzato, soluzione tipicamente adottata nei condomini. Facendo i conti della serva, nel solo concentrico cittadino sono state recapitate fatture, contestate dagli esperti dell’associazione, pari ad un ammontare complessivo di oltre 700.000 euro: il tutto negli ultimi giorni di gennaio, un periodo già di “fuoco” per le numerose scadenze fiscali. La prima segnalazione, la più pesante, è giunta dall’amministratore di un importante complesso immobiliare astigiano: se la cifra di per se non bastasse, si aggiunge anche il fatto che il pagamento è da effettuarsi in un’unica soluzione, senza alcuna possibilità di rateizzazione. E’ bene ricordare che la bolletta di conguaglio è la soluzione che viene adottata per compensare crediti o debiti accumulati nelle bollette precedenti, questo poiché solitamente il fornitore non ha a disposizione le autoletture dei consumi (sebbene in molti lo richiedano, invano, agli utenti) e gli stessi sono quindi stimati e non effettivi. E se i soldi non ci sono? Le armi in mano ai consumatori sono poche e spuntate. Stefano Santin, presidente della Casa del Consumatore di Asti, commenta a riguardo: “Il comportamento delle società che forniscono il gas non è conforme alla normativa in vigore. Con le mancate letture dei contatori si crea un notevole disagio alle famiglie ed alle amministrazioni condominiali che si trovano o dover effettuare ingenti versamenti in poco tempo. La nostra associazione ha deciso di prestare tutta l’assistenza del caso a chi si trova in queste spiacevoli situazioni che, se non affrontate tempestivamente, rischiano di causare il distacco del gas per morosità”. Se avete ricevuto una richiesta di conguaglio e non siete in grado di liquidare in una sola tranche l’intero ammontare della fattura, l’invito è quindi quello di rivolgersi alla Casa del Consumatore di Asti (via Pietro Micca 11 – 0141.530197 – info@casadelconsumatore-piemonte.it): lo sportello prenderà in carico la vostra richiesta attivando un dialogo diretto con il fornitore al fine di trovare la soluzione più utile e vantaggiosa.