ravelloIl Governo ha presentato il disegno di legge costituzionale per il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del titolo V della Costituzione.

Con riferimento alla potestà legislativa, viene profondamente modificato l’articolo 117, prevedendo ad esempio che lo Stato abbia legislazione esclusiva sul sistema nazionale di Protezione civile, che allo stato attuale risulta essere materia concorrente con le regioni. “Sarebbe una scelta clamorosamente sbagliata e pericolosa – ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile Roberto Ravello – . Così facendo, il Governo distrugge la qualità e l’eccellenza della Protezione civile, che per sua natura ha connotati di concorrenzialità: se non fosse per la capacità di risposta e coordinamento delle regioni e del volontariato, in occasione di eventi medio-piccoli i cittadini sarebbero abbandonati a loro stessi e le comunità dei nostri territori non avrebbero le risposte necessarie: infatti, l’aumento della frequenza e della intensità delle calamità conferma la necessità di salvaguardare e consolidare il modello organizzativo attuale della Protezione civile, fondato sulla forma reticolare delle strutture istituzionali ed operative, anziché  di distruggerlo con improvvide manovre centraliste. Bisogna garantire l’efficacia di un sistema all’avanguardia, basato sulla capillarità, su molte professionalità e su ingenti investimenti sostenuti, negli ultimi anni solo dalle Regioni. Se il testo non venisse modificato, a rischio ci sarebbe la capacità di risposta e soccorso alle popolazioni. Siamo pronti a seguire ogni strada per riportare alla ragione un Governo sordo ed inconsapevole dei rischi incontro ai quali pare voler mandare il Paese”.