REGIONE PIEMONTECon il 2013 alle porte  ieri, giovedì 27 dicembre, il Consiglio regionale si è riuniuto approvando la manovra di assestamento 2012  e l’esercizio provvisorio per l’anno prossimo. La manovra di assestamento apporta alcune correzioni al bilancio di previsione 2012: azzera la voce “Avanzo presunto 2011” di 400mln di euro e da copertura, nel 2012 e nel bilancio pluriennale, al disavanzo 2011, che è pari ad € 485mln. Corregge infine una previsione di entrata derivante dalla cessione del patrimonio e delle partecipate pari a 265 milioni, riducendola a una iscrizione di 62 milioni, compatibile con i bandi di vendita pubblicati e con le ipotesi di vendita delle società partecipate. Per dare copertura ai 485 milioni di euro del disavanzo 2011, la manovra di assestamento modifica, rispetto al bilancio di previsione, la voce delle entrate del titolo I e del titolo III, con 25 milioni di euro aggiuntivi sul perequativo Irap e con 116 milioni di euro recuperati dall’evasione Irap e Irpef. Prevede poi una riduzione di 109 milioni di euro di fondi regionali e introduce una reiscrizione sul bilancio 2013 di 87,5 milioni di fondi statali e di 272 milioni di fondi regionali, che non vengono utilizzati nell’anno in corso e che corrispondono in questo modo ad una riduzione degli stanziamenti sul bilancio 2012. Nell’ambito della manovra di assestamento sono state approvate alcune misure importanti come l’aumento di 5 milioni di euro per le spese del personale dei Parchi; l’aumento di 5 milioni per il Piano Casa; la copertura della legge regionale  2/2009 per l’innevamento e la sicurezza degli impianti  sciistici; il cofinanziamento con fondi regionali dei fondi Cipe  per la linea Torino-Ceres e, come previsto dalla legge finanziaria 2012, l’integrazione dei capitoli, con 17 milioni di euro, relativamente al sistema della Cultura, del Turismo e dello Sport piemontese con particolare riferimento agli Ecomusei. Inoltre sono state approvate le misure per per l’istituzione di un Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore di imprese individuali, società di persone e di capitali formate da soggetti inoccupati e disoccupati (1 milione di euro) e il cofinanziamento, come previsto dall’accordo con il Comune di Torino,  per il pagamento della rate di ammortamento del mutuo stipulato dalla Fondazione Stadio Filadelfia per la ricostruzione del complesso sportivo.