MASSIMO FIORIO - gazzetta d'astiPer tutelare le aziende alluvionate nel 1994, che tra il 1995 e il 1997 hanno usufruito del rimborso (nella misura del 90 per cento) dei contributi previdenziali Inps e Inail, l’Italia opererà già dalle prossime settimane su due fronti: quello comunitario e quello nazionale. Lo schema di lavoro è stato definito ieri, a Palazzo Chigi, nell’incontro tra una delegazione tecnica del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione e i rappresentanti della Confindustria. Ha presenziato alla riunione, alla quale è intervenuto il deputato Massimo Fiorio, il ministro Patroni Griffi. “Il governo – sottolinea Fiorio, che da tempo si sta adoperando per trovare una soluzione alla complessa vicenda – sarà impegnato a dimostrare che non si possono considerare aiuti di Stato, come invece ha indicato l’Unione Europea, le provvidenze riconosciute alle imprese dalla Finanziaria 2004. A questa motivazione si inizierà a lavorare in tempi rapidi poiché il parere comunitario, legato alla procedura d’infrazione contro l’Italia, è atteso per gli inizi del 2014”. L’altro fronte su cui saranno concentrati gli sforzi sarà quello nazionale. “L’impegno – spiega il deputato astigiano – sarà quello di chiarire normativamente che per le aziende colpite dalle calamità naturali del Nord Ovest le agevolazioni consistenti nella sospensione del pagamento dei contributi previdenziali vengano equiparate agli altri adempiamenti fiscali per i quali non è stata problematica la sospensione. La definizione di questo meccanismo normativo metterebbe una parola chiara anche nei contenziosi contro l’Inps e l’Inail che le aziende hanno avviato in sede civile per non vedersi costrette a restituire i rimborsi previdenziali: soltanto nell’Astigiano sono circa 200”. Secondo Fiorio “a livello locale serve una ricognizione per giungere a definire l’esatta consistenza delle risorse che dovrebbero essere restituite dalle imprese: fin dai prossimi giorni il mio impegno sarà quello di avviare i contatti necessari, con le associazioni di categoria e i legali che assistono le aziende, affinché questo obiettivo possa essere raggiunto”.