scioperoSciopero generale, venerdì 28 settembre, per chiedere modifiche radicali al provvedimento del Governo riguardante la spending review. A scendere in piazza, a Roma e non solo, sarà il settore del Pubblico Impiego, in particolare la Funzione Pubblica CGIL, e UIL Pubblica Amministrazione.  A presentare lo sciopero sono stati la segretaria della Funzione Pubblica CGIL Serena Moriondo, il segretario generale UIL – FPL Dino Penso, e il segretario provinciale UIL – FPL Gianfranco Cerrato, che hanno annunciato una massiccia presenza astigiana alla manifestazione nazionale. “Nessun sindacato pensa che non bisogna intervenire sulla spesa pubblica –  afferma Moriondo – ma non si deve intervenire sul personale. Gli esuberi ammontano a 13000 unità, solo se ci riferiamo agli Enti Locali; gli unici ad essere veramente tutelati sono però coloro che lavorano nei ministeri. Il colmo poi lo si raggiunge con il personale in esubero qui in Provincia; molti dei 351 esuberi, persone qualificate, saranno indirizzate verso enti esterni che svolgeranno le stesse funzioni. Lo sciopero è stato deciso per garantire le funzioni pubbliche ai cittadini; è necessario concordare con gli enti locali un piano di riorganizzazione funzionale, perché con questi tagli è impossibile garantire i servizi”. In concomitanza con lo sciopero della Capitale, venerdì mattina, verrà organizzato un picchetto davanti al palazzo della Provincia di piazza Alfieri.