Il Partito Democratico di Asti non ha completamente condiviso il percorso che le amministrazioni, in particolare la Provincia, hanno intrapreso nell’affrontare il tema del dimensionamento scolastico e con due Ordini del Giorno si prefigge di tentare di correggere gli elementi non condivisi.

Il primo ODG, depositato sia in Provincia, dal Consigliere Marta Parodi, che in Comune, dal capogruppo Fabrizio Brignolo, ha l’obiettivo di mettere le basi per un approccio differente nell’affrontare il tema del dimensionamento scolastico.

L’art. 19 del Decreto Legge n. 98 del 6/7/2011, che interviene sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche prevedendo la soppressione di tutte le scuole primarie e secondarie di 1° grado per aggregarle in istituti comprensivi con almeno 1.000 studenti (500 se situati nelle piccole isole, comuni montani o aree con specificità linguistica), è stato per così dire edulcorato dai criteri regionali che hanno stabilito che gli accorpamenti avrebbero potuto avvenire, in regione, diliuti in tre anni.

Ciò implica che, al 20% di razionalizzazione prospettato per l’anno scolastico 2012/2013, il prossomo anno si dovrà intervenire con un ulteriore Piano di Dimensionamento scolastico che porti ad una razionalizzazione del 60%.

“Non ci si può permettere di affrontare un tema del genere limitandosi a governare la materia solo in base a freddi e insufficienti criteri numerici, concludendo il tutto con un paio di Conferenze di Servizi, gestite non per trovare insieme al territorio delle soluzioni condivise, ma per metttere un formale sigillo ad una soluzione imposta dall’alto, come è accaduto, in parte, quest’anno.

In una fase si è infatti temuto che le soluzioni scelte dalle istituzioni per il Piano di Dimensionamento scolastico portassero ad inappropriati interventi di accorpamento soprattutto nel Comune Capoluogo. Tra le più temute, l’ipotesi di dividere la scuola Iona. L’istituto avrebbe dovuto accogliere, oltre alle medie, anche classi di scuola elementare, in un edificio non adatto dal punto di vista soprattutto strutturale. La prospettiva ha subito allarmato, giustamente, i genitori, ma soprattutto gli addetti ai lavori, che vedevano nel progetto il pericolo di trasformare una scuola funzionante, tra le più attrezzate della città, importante presidio in una zona non semplice della città, in un contesto dio difficile gestione.

Per fortuna gli intenti sono saggiamente rientrati, ma per scongiurare il prossimo anno tali prospettive si propone di, in risposta alle esigenze dei diversi soggetti interessati, istituire in tempi idonei e dignitosi (non quelli tipici della Provincia) un tavolo di lavoro interdisciplinare creato per approfondire la complessità del quadro dal punto di vista didattico, infrastrutturale, viabilistico al fine di pervenire ad una soluzione di accorpamento che non risponda a sole esigenze numeriche, ma sia in grado di preservare le istituzioni scolastiche, il loro valore formativo sul nostro territorio, le diverse capacità didattiche, di sostegno e accoglienza nei confronti di alunni e famiglie, valorizzi le eccellenze, tenga conto delle professionalità in campo e dei posti di lavoro preziosi per un ottimale svolgimento delle attività, ma soprattutto sia in grado di integrarsi con la vita del territorio e del quartiere di riferimento.

Il secondo ODG, di esclusiva competenza provinciale e depositato dal Consigliere Marta Parodi guarda invece al presente e ha l’intendo di segnalare ciò che il PD, ma non solo, non condivide delle  soluzioni oggi intraprese nell’attuale Piano di Dimensionamento scolastico.

A sollevare le principali perplessità è infatti l’anticipazione dell’accorpamento di  Costigliole – Canelli già al 2012/2013, quando inizialmente se ne prospettava l’accorpamento solo nell’anno 2013/2014, visto che la verticalizzazione di Villafranca e San Damiano, da sole, avrebbero già assolto a quel 20% di razionalizzazione richiesto dalla normativa.

La soluzione, che ha suscitato le perplessità formalizzate non solo dei sindacati tutti (FLC CGIL, SNALS SCUOLA, UIL SCUOLA, CISL SCUOLA), ma anche dell’Ufficio Scolastico Territoriale  (Provveditorato) e del Sindaco di Castagnole Lanze, Marco Violardo, non è a costo zero. Alcuni dipendenti potrebbero perdere un anno di lavoro. E’ pur vero che si tratta di anticipare di un anno ciò che tutti concordemente prospettato per l’anno a venire, compresi i sindacati, ma è pur vero anche che privare anche di sole 12 mensilità retributive dei dipendenti oggi giorno sia elemento che debba portarci a riflessione.

Inoltre le prospettive normative da qui ad un anno potrebbero mutare “addolcendosi”.

Infatti il Ministero (gestione Profumo) ha già apportato le prime modifiche prevedendo che

il parametro dimensionale dei 1000 alunni ha valore di media regionale e quindi nel piano di dimensionamento potranno figurare anche istituti comprensivi con valori inferiori a quelli previsti dalla legge 111/2011 purchè sia salvaguardata la media di riferimento regionale;
è posticipato al 31 gennaio 2012 il termine, prima previsto al 31 dicembre, per la predisposizione dei piani scolastici regionali.
in fase di prima applicazione della norma si può procedere nella costituzione degli istituti comprensivi con gradualità tenendo conto “di particolari esigenze geografiche, socioeconomiche e legate alla storia del territorio”. Questo può significare che le scuole primarie e secondarie di 1° grado potranno mantenere la loro autonomia purchè a livello regionale venga rispettata la media dei 1000 alunni. 

Quindi per quale motivo sacrificare dei posti di lavoro?

Il PD quindi chiede di deliberare nuovamente in merito all’accorpamento in risposta del Decreto Legge n. 98 del 6/7/2011 e ai criteri regionali limitandosi a prendere in considerazione per l’anno 2012/2013 le sole verticalizzazioni di Villafranca e San Damiano, per affrontare l’anno successivo l’accorpamento do Costigliole Canelli, e comunque di provvedere a garantire la ricerca di soluzioni occupazionali alternative che possano garantire un lavoro a quei soggetti che fossero penalizzati da un’anticipazione di accorpamento (Costigliole Canelli) non espressamente richiesta da normativa per l’anno 2012 – 2013, ma previsto dalla Provincia”.