Sono 2.300 le nuove imprese astigiane nate con un click.

Le ha tenute a battesimo ComUnica, la procedura telematica che, dal 1° aprile 2010, consente di dialogare contemporaneamente con il Registro Imprese delle Camere di Commercio con  l’Inps, l’Inail e l’Agenzia delle Entrate.  

Tutte le imprese attualmente esistenti in Italia (oltre 6 milioni), accedendo al sito www.registroimprese.it  possono dare vita ad una attività imprenditoriale o modificare la propria impresa, adempiendo agli obblighi di legge direttamente on-line.

Il front office è affidato alle Camere di Commercio le quali, attraverso InfoCamere, ricevono  le domande delle imprese  ai fini dell’iscrizione al Registro delle Imprese, dell’attribuzione del codice fiscale e/o della partita IVA (Agenzia delle Entrate),  dell’iscrizione negli elenchi previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL).

Notevoli i vantaggi: “Imprese e  professionisti svolgono tutte le operazioni direttamente dal proprio ufficio con la sola connessione a Internet, riducendo i costi e la complessità delle procedure e avendo a disposizione un servizio continuo, sicuro ed efficiente”, segnala il presidente della Camera di Commercio, Mario Sacco.

Grazie ai ripetuti incontri organizzati con i rappresentanti locali degli Enti coinvolti, con le Associazioni di categoria ed i professionisti della provincia e alla predisposizione e diffusione anche sul sito camerale di dettagliate istruzioni sulle modalità e procedure da adottare “la nostra Camera di Commercio ha risposto in maniera efficace ed efficiente a questa nuova sfida ancora una volta a vantaggio del sistema delle imprese”, prosegue Sacco.

Le pratiche inviate con Comunica al Registro delle Imprese di Asti, nell’arco di dodici mesi (primo aprile 2010-31 marzo 2011) sono state 13.258, di cui 6935 relative a società e 6323 relative ad imprese individuali.

La Comunicazione Unica  nel nostro territorio ha accompagnato la nascita  di 2.300 imprese mentre sono state  8.210  le comunicazioni di variazione del proprio stato agli enti interessati.

Il 63% delle pratiche inviate alla Camera di Commercio di Asti è stato indirizzato anche all’Inps, il 21% all’Agenzia delle Entrate e il 3% all’Inail. 

“I numeri di ComUnica a livello locale e nazionale – circa 3 milioni di pratiche in un anno – ci confermano quanto il mondo delle imprese abbia apprezzato questo nuovo strumento di semplificazione amministrativa. Esso rappresenta un primo concreto passaggio alla digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione introdotta dal legislatore nazionale sin dal 2005, con l’emanazione del Codice dell’Amministrazione Digitale”, conclude Sacco, nella duplice veste di presidente della Camera di Commercio di Asti e componente della giunta nazionale di Unioncamere.

La nuova  procedura gestita dalle Camere di commercio si inserisce inoltre  nel solco delle disposizioni  dell’Unione Europea che con la Direttiva servizi ha previsto il diritto per le imprese ad avere  un unico  punto di contatto con la pubblica amministrazione nel suo complesso.

La prossima sfida per il sistema delle Camere di Commercio è l’attivazione del front-office dello Sportello unico per le attività produttive, su eventuale delega dei Comuni che hanno la competenza in materia.

La rete camerale ha già predisposto ed attivato con l’ausilio di Infocamere una piattaforma –  www.impresainungiorno.gov.it – per la gestione delle pratiche completamente on-line.