Si è tenuto venerdì scorso il Consiglio Pastorale Diocesano sulla crisi economica convocato dal vescovo in seduta straordinaria e in forma aperta al pubblico per un primo confronto sulle iniziative da prendere come comunità cristiana. Dopo un lavoro a gruppi divisi per ambito di intervento (sensibilizzazione della comunità cristiana, vicinanza a famiglie e lavoratori, aiuto materiale, rapporti con imprenditoria e datori di lavoro in genere) nel dibattito sono state messe in comune le priorità riscontrate.

In particolare educare maggiormente all’interno delle comunità cristiane ad uno stile di vita più evangelico e sobrio senza eccedere nei consumi; costruire collaborazioni significative per evitare contrapposizioni tra lavoratori e datori di lavoro, dal momento che la crisi investe tutti; affidarsi alla preghiera anche per saper discernere la situazione con occhi meno presi dall’emergenza; potenziare il fondo per la Caritas, in modo da poter rispondere in modo più adeguato alle numerose richieste di aiuto economico; potenziare il Banco Alimentare per venire incontro alle aumentate esigenze di cibo, in particolare legate alla mensa sociale; vigilare affinché l’Amministrazione Comunale non proceda a tagli sul bilancio sociale proprio adesso; verificare i bilanci parrocchiali e il bilancio diocesano per dare più spazio alla carità.

Ora la commissione diocesana “problemi sociali e del lavoro”, presieduta da don Andrea Ferrero raccoglierà tutte le riflessioni e le proposte fatte e cercherà di concretizzarle.

Intanto l’équipe del Progetto Culturale, presieduta da Michelino Musso, organizzerà nei prossimi mesi un convegno sui dati della crisi, per analizzare in maggior dettaglio la situazione dell’astigiano.