Dal ballottaggio esce un consiglio comunale egemonizzato dal Pd.
La vittoria di Brignolo porta a palazzo civico dieci consiglieri democratici: Maria Ferlisi (la più votata del centro sinistra, con 347 preferenze, poi Vittorio Voglino, Andrea Visconti, Luciano Sutera Sardo, Paolo Bagnadentro, Antonio Donatacci, Enrico Panirossi, Marta Parodi,  Oscar Ferraris, Vincenzo Calvo.
La pattuglia del centro sinistra è arricchita da altri 10 consiglieri: Andrea Cerrato e Raffaele Giugliano dei Moderati, una delle sorprese di questa tornata elettorale, Alberto Pasta e Renzo Viarengo (Italia dei Valori), Anna Bosia e Paolo Crivelli (Uniti per Asti), Pippo Cornero e Neri Baglione (Territorio è cultura), Mario Sorba dell’Udc, che va ad aggiungersi al vice-sindaco designato Davide Arri.
Solo sette (oltre a Galvagno) i consiglieri del centro destra: Fabrizio Imerito (il più votato in assoluto, 459 preferenze), Marcello Coppo, Piero Ferrero e Angela Quaglia (Pdl), Gianfranco Imerito, Maurizio Lattanzio, Salvatore Falletta (Lista Galvagno). A loro si aggiunge Mariangela Cotto, unica rappresentante di Noi per Asti e Asti Più,  che di fatto vanifica il buon risultato raggiunto al primo turno (terza con l’8,86% dei consensi), avendo scelto di apparentarsi con il candidato uscito sconfitto dal ballottaggio.
Il Movimento Cinque Stelle avrà due rappresentanti in consiglio comunale: oltre al candidato sindaco Gabriele Zangirolami, ci sarà anche Davide Giargia.
Completa il parlamentino astigiano il candidato sindaco della Federazione della Sinistra, Giovanni Pensabene.
Massimiliano Bianco