REGIONE PIEMONTEAbrogazione delle leggi regionali di spesa senza copertura nel bilancio annuale, verifica del valore aggiunto delle iniziative finanziate con incentivi e contributi regionali, valutazione delle piante organiche del sistema regionale, monitoraggio economico patrimoniale delle società a partecipazione regionale e valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione: sono questi, in sintesi, gli interventi urgenti previsti per la razionalizzazione delle spese regionali, approvati questa mattina dalla Giunta regionale con una proposta di deliberazione al Consiglio regionale. “Questa proposta – spiega l’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia – dà attuazione alla legge finanziaria regionale attraverso la realizzazione di un piano di rimodulazione e riduzione della spesa a carico del bilancio regionale. Si tratta di un percorso importante su cui questa amministrazione è fortemente impegnata e su cui intende proseguire proprio rispetto al dibattito avviato con l’approvazione della finanziaria stessa”. Nel dettaglio, la proposta approvata dalla Giunta prevede l’individuazione, sentita la competente Commissione, entro il 30 settembre di ogni anno, delle leggi regionali di spesa senza ripetute coperture nel bilancio regionale, al fine di prevederne l’abrogazione con legge finanziaria o con apposita legge regionale; l’esame di tutti gli incentivi e dei contributi regionali, attraverso l’utilizzo di modelli di analisi costi/benefici per la valutazione, in termini di valore aggiunto, delle ricadute prodotte dalle iniziative finanziate per il sistema piemontese; in caso di valutazione negativa, la Giunta formalizza l’abbandono delle misure di intervento ritenute non efficaci; la valutazione delle piante organiche del Consiglio, della Giunta, degli enti strumentali, delle agenzie regionali e delle società a partecipazione regionale; inserimento del personale in eccesso negli enti in un apposito registro e coordinamento, attraverso criteri stabiliti dalla Giunta,   nell’utilizzo del personale da parte di enti dipendenti, strumentali e agenzie regionali. Allo stesso modo viene istituito un registro per la gestione degli eventuali eccessi di personale delle società a partecipazione regionale. Per tale personale la diversa collocazione lavorativa avviene presso altri enti societari; la presentazione da parte della Giunta regionale alla I^ Commissione, entro il 30 settembre di ogni anno, della situazione economico patrimoniale e finanziaria di società, consorzi, agenzie ed enti a partecipazione regionale. Entro i trenta giorni successivi, la Giunta individua le partecipazioni da dismettere in tutto o in parte e la razionalizzazione degli affitti tramite l’ubicazione delle sedi di società, aziende, agenzie, enti, consorzi a partecipazione regionale in immobili di proprietà della Regione; sottoscrizione di convenzioni e accordi di collaborazione con gli Enti locali, per destinare ad attività regionali sedi di loro proprietà.