"Tagliamo le spese militari per uscire dalla crisi": ad Asti il deputato di Sel Giulio MarconGiovedì 8 maggio alle 21, per la prima volta sarà ad Asti il deputato indipendente di Sel Giulio Marcon, primo firmatario della mozione che chiedeva la cancellazione del programma di acquisto degli F35. Un curriculum ricchissimo lo ha visto portavoce dell’Associazione per la pace, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà, segretario per l’Italia del Servizio Civile Internazionale. Ha fondato l’Ong Lunaria e la campagna Sbilanciamoci, di cui è stato coordinatore dal ’99 al 2002. Ha insegnato non profit e politiche sociali nelle università di Urbino e Cosenza ed è stato presidente del Comitato scientifico della Scuola del Sociale della Provincia di Roma. Tra i tanti lavori, ha pubblicato per Feltrinelli “Le ambiguità degli aiuti umanitari” e “Come fare politica senza entrare in un partito”, “Fare pace” per le Edizioni dell’Asino, fondate con Goffredo Fofi, e “Sbilanciamo l’economia” con Mario Pianta per Laterza.

Giulio Marcon è anche, insieme a Gad Lerner, Roberto Saviano, don Luigi Ciotti e molti altri, sostenitore della campagna “Taglia le ali alle armi”.

Temi centrali della serata dell’8 maggio in via Ventura ad Asti saranno proprio il disarmo, la pace e la riduzione delle spese militari italiane. Il no all’acquisto di 90 caccia F35 (il cui costo complessivo ammonterebbe a 14 miliardi) è certamente il punto principale, ma non l’unico. Del resto, Giulio Marcon ha scritto la voce di aggiornamento Pacifismo per l’Enciclopedia Treccani e le voci Aiuto umanitario, Relativismo, Cooperazione Internazionale, Solidarietà ed Integrazione per il Dizionario dei Diritti Umani della Utet. Obiettivo della serata è anche, dunque, quello di definire questi termini così importanti e sempre attuali di fronte ad una nuova cittadinanza attiva.