VILLANOVA – I problemi del lavoro e delle imprese sono stati al centro dell’incontro che questa mattina Angela Motta, candidata in Regione nelle liste PD, ha promosso nella chiesa dei Batù a Villanova. Con lei l’onorevole Cesare Damiano, già ministro del Lavoro.
La giornata ha segnato la presentazione della seconda proposta del programma elettorale di Motta, dopo quella sulla filiera corta, per la creazione di una struttura di sostegno alla nascita ed allo sviluppo di nuove imprese: in grado pertanto di favorire la crescita occupazionale, anche per soggetti deboli come i giovani, sovente esclusi dal sistema produttivo.
“In un mercato in crisi e, di conseguenza, in continuo mutamento – ha spiegato la consigliera regionale – le imprese devono necessariamente mantenere un elevato grado di competitività per essere capaci, a loro volta, di conservare un alto livello di occupazione. Chi ha da poco creato, o vuole creare, un’impresa non può quindi essere lasciato solo. Promuovere e sostenere un canale di sinergie tra pubblico e privato, aziende e università, imprenditori e banche è l’obiettivo che mi pongo come amministratore e rappresentante del territorio astigiano in Regione.
Il progetto “Incubatore d’impresa” (questo il titolo della proposta) si propone di creare un contesto che possa offrire, a imprese e enti, servizi specifici e di supporto per la rilevazione del fabbisogno tecnologico e di innovazione; la ricerca, lo sviluppo e il trasferimento; il project management; la divulgazione dei risultati delle ricerche; la diffusione della cultura dell’innovazione; il marketing territoriale; la promozione ed avvio di network e partenariati per la ricerca e il trasferimento; il monitoraggio e l’attivazione delle risorse finanziarie; la valorizzazione del capitale umano; l’incubazione di imprese basate sull’innovazione. Tra le altre finalità: integrare il mondo della ricerca con quello dell’impresa, favorire il trasferimento tecnologico e la diffusione dell’innovazione, promuovere la cooperazione tra imprese, strutture di ricerca ed enti.
“I benefici di questo progetto – ha sottolineato Angela Motta – sarebbero molteplici: le imprese avrebbero un supporto per intraprendere la via dell’innovazione e un supporto per la ricerca dei finanziamenti, la popolazione una maggiore garanzia dei posti di lavoro, mentre per  l’economia astigiana la creazione di nuove aziende e la modernizzazione di quelle esistenti significherebbe più sicurezza per il futuro”.
L’esponente PD ha concluso indicando che “se sarò rieletta in Regione, nel primo anno del mio mandato mi impegnerò a formare il gruppo di lavoro (coinvolgendo l’università, gli enti e le banche  locali), rilevare il fabbisogno tecnologico e di innovazione sul territorio, avviare il lavoro di ricerca”.