CHIARA CERRATOUn agile libretto che aiuta mamme e papà. E’ quello predisposto dalla Consigliera di parità della Provincia di Asti Chiara Cerrato per informare lavoratrici e lavoratori sulla tutela della maternità e della paternità, fulcro della legge 92 del 28 giugno 2012. Spiega Cerrato: “Entrata in vigore nel mese di luglio, la legge 92 prevede agevolazioni contributive per le assunzioni delle donne, sostegno alla genitorialità e alla condivisione delle responsabilità di accudimento e cura dei figli. La norma ha come finalità anche il contrasto al fenomeno delle dimissioni in bianco”. Il sostegno alla genitorialità previsto dalla legge comporta l’obbligo per il padre lavoratore dipendente di astenersi dal lavoro per un giorno, entro cinque mesi dalla nascita del figlio, in aggiunta all’obbligo di astensione della madre. Al padre è riconosciuta un’indennità pari al 100% della retribuzione. “Il padre – commenta la Consigliera – ha anche il diritto di sostituirsi alla madre per un ulteriore periodo di due giorni. La madre lavoratrice, al termine del periodo di congedo di maternità, per gli undici mesi successivi e in alternativa al congedo parentale, può richiedere al datore di lavoro la corresponsione di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati”. “La promozione delle pari opportunità – conclude la Consigliera – passa anche attraverso una precisa e puntuale informazione sull’evolversi delle normative di politiche sociali e del lavoro; in quest’ottica, mi auguro che la diffusione del libretto possa essere un piccolo passo avanti nella strada, ancora lunga da percorrere, per la piena affermazione del principio di uguaglianza tra i sessi”. Un’altra importante notizia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17 ottobre 2012 il decreto che stanzia circa 230 milioni di euro per l’assunzione di donne e giovani. “Si tratta – spiega Chiara Cerrato – di interventi straordinari che verranno erogati sotto forma di incentivi alla trasformazione dei contratti a tempo determinato di giovani e donne, in contratti a tempo indeterminato. Sono inoltre previsti dal decreto incentivi per le stabilizzazioni di giovani e donne che hanno contratti di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto o di associazione in partecipazione”. Ancora Cerrato: “Il ministero affida all’Inps il compito di corrispondere alle aziende un incentivo del valore di 12.000 euro per ogni trasformazione o stabilizzazione avvenuta a partire dal 17 ottobre 2012 (data di pubblicazione del  decreto) e sino al 31 marzo 2013. Il contributo di 12.000 euro viene riconosciuto per quei contratti stipulati con giovani di età fino a 29 anni e con donne, indipendentemente dall’età anagrafica, fino ad un massimo di dieci contratti per ciascun datore di lavoro. Sul sito www.inps.it si trova il nuovo modello con cui i datori di lavoro potranno inoltrare richiesta all’istituto per ottenere le agevolazioni previste dal decreto”. Un incentivo di 3.000 euro, invece, è riconosciuto ad azienda/datore di lavoro per ogni assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, di giovani fino a 29 anni e di donne, senza limiti di età, fino ad un massimo di dieci contratti per ciascun datore di lavoro, avvenuta a partire dal 17 ottobre 2012 al 31 marzo 2013. Il premio è elevato in due casi: 1. a 4.000 euro, quando la durata del contratto a tempo determinato supera i 18 mesi, per le assunzioni a tempo determinato avvenute dal 17 ottobre 2012 al 31 marzo 2013; 2. a 6.000 euro, quando la durata del contratto a tempo determinato supera i 24 mesi, per le assunzioni a tempo determinato avvenute dal 17 ottobre al 31 marzo 2013. Per il ritiro del libretto, gli interessati si possono rivolgere all’ufficio della Consigliera di parità, Palazzo della Provincia, Piazza Alfieri, ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30, telefono 0141 433592, oppure accordandosi con la dottoressa Patrizia Rosso, al numero 0141 433256. Il libretto è inoltre a disposizione delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali, dei patronati e dei centri di assistenza fiscale, che ne possono far richiesta all’Ufficio della Consigliera.