È Gianfranco Santero, presidente dell’omonima Casa vinicola (quella delle bollicine 958 e dell’Asti docg) con vigne e cantine a Santo Stefano Belbo, a dare la notizia: «Con la famiglia Olivieri, immobiliaristi e costruttori canellesi, abbiamo acquistato il polo industriale ex Friges alle porte di Calamandrana». Un’operazione il cui costo è comprensibilmente top secret che fa passare di mano capannoni e terreni sede di una delle più storiche aziende di accessori bagno della valle Belbo, fondata nel Dopoguerra. Santero e Olivieri, in un originale ma non inconsueto binomio enologia-edilizia, sono ora i nuovi proprietari di un’area da 62 mila metri quadrati 34 mila dei quali coperti. Si tratta di capannoni industriali e altre infrastrutture produttive pressoché in disuso da alcuni anni e solo in parte, da qualche tempo, utilizzati come magazzino industriale dato in locazione. «L’idea che vogliamo sviluppare – fanno sapere Santero e Oliveri – è quella di riconvertire tutte le strutture dell’ex Friges e trasformarle in un nuovo e moderno centro industriale in grado di offrire servizi e logistica per le aziende». Una sfida importante che arriva dopo una crisi industriale che ha colpito duro anche da queste parti. «Ma siamo convinti che ora ci siano i presupposti per ripartire – sostengono Olivieri e Santero -. Abbiamo già alcune aziende, anche non piemontesi, interessate al progetto – assicurano -.  Su questa base – aggiungono – vogliamo far decollare il rilancio di questa parte di Sud Piemonte».