Si avvicina la data del 20 marzo e con essa la manifestazione nazionale a Roma promossa dal movimento italiano per l’acqua contro la privatizzazione di questa fondamentale risorsa.  
Una legge del governo Berlusconi prevede infatti l’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%; la stessa legge approvata prevede la cessazione degli affidamenti “in house” a società interamente pubbliche e controllate dai Comuni entro il 31 dicembre.  
Ad Asti una nutrita schiera di organizzazioni si è unita a comporre il Comitato Astigiano a favore delle acque pubbliche: Acli – Agribio Piemonte – AltritAsti – Associazione “A Sinistra” – Associazione Culturale Davide Lajolo – Associazione Difesa della Piana Villanovese di Villanova d’Asti – Associazione “Il Girotondo”, gruppo solidarietà Don Bosco” – Associazione Italia/Cuba –  Associazione Valle Belbo Pulita – Asti Social Forum – Casa degli Alfieri – Cgil provinciale – Cgil Funzione Pubblica – Cittadinanzattiva Asti/Nizza – Coordinamento Regionale Piemonte di Civiltà Contadina – Comitato Difesa Valtiglione di Mombercelli – Comitato Difesa Valle Tanaro di Castagnole Lanze – Comitato “Insieme per cambiare” San Damiano d’Asti – Comitato Iscritti Cgil della Cassa di Risparmio Asti – Comitato Cittadini di Quarto/Asti Est – Comitato per l’Ambiente ed il Paesaggio di Portacomaro – Comitato per l’Ambiente e il Paesaggio di Vigliano d’Asti – Comitato Rocchetta G.A.I.A. di Rocchetta Tanaro – Comitato Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Territoriale di Cortiglione – Comitato Valterza Domani – Comune di Castagnole Lanze – Comune di Castello di Annone – Confederazione Cobas – Consulta delle Organizzazioni Ambientaliste della provincia di Asti – Coop. Della Rava e della Fava – Coop. Terra e Gente Albugnano – Dendros Canelli – DI-SVI Disarmo e Sviluppo  – Dodiciceste – Ente Parchi e Riserve Naturali Astigiani – Federazione Verdi – Gruppo di Acquisto Solidale “Il Gasti” –  Gruppo P.E.A.C.E. – Italia dei Valori – Legambiente Asti – Legambiente Valtriversa – Libera Asti – Lista Civica “La Città che Vogliamo” –  Organizzazione Mato Grosso – Osservatorio del Paesaggio – Partito dei Comunisti Italiani  – PIAM Progetto Integrazione Accoglienza Migranti – Pro Natura – Progetto Radis – Rifondazione Comunista – Movimento “Stop al Consumo di Territorio” – Tempi di Fraternità – Associazione “Terra, Boschi, Gente e Memorie” Castelnuovo Don Bosco – WWF Asti (fonte: www.altritasti.it).

“La privatizzazione dell’acqua – spiega in un comunicato stampa Massimo Mazzinghi (SEL)- è un epilogo da scongiurare con ogni mezzo, essendo la risorsa idrica un diritto universale e non una merce o un mero bisogno; non è l’Europa a imporre la privatizzazione del servizio idrico in nessun provvedimento normativo e in nessuna direttiva; anzi, due diverse risoluzioni del Parlamento europeo affermano il principio che l’acqua è un “bene comune dell’umanità” mentre gli organismi della UE hanno più volte evidenziato che “alcune categorie di servizi non sono sottoposte al principio comunitario della concorrenza”.