Il Consiglio regionale, con 37 voti a favore e uno contrario) questa mattina (19 luglio 2012) ha deliberato di aumentare il finanziamento destinato alla costruzione dei Centri di Assistenza Primaria (CAP) di San Damiano d’Asti e Villafranca d’Asti e contestualmente di abbandonare il progetto di costruzione delle Case della Salute di Villanova d’Asti e Calliano. “Con questa deliberazione – chiarisce il consigliere regionale Rosanna Valle eletta nelle liste del PDL e facente parte del gruppo consiliare Progett’Azione  – la Regione ha inteso accelerare il processo di completamento delle due strutture di Villafranca e San Damiano, che dopo la necessaria ratifica dei ministeri competenti potranno così, nei prossimi mesi, offrire all’utenza un servizio efficiente ed efficace dal punto di vista dell’assistenza primaria, consentendo interventi diagnostici e assistenziali in grado di contribuire ad alleggerire il ricorso all’ospedale Cardinal Massaia e ai poliambulatori specialistici. È una risposta concreta alle esigenze della popolazione del territorio, che comporterà vantaggi concreti anche per la miglior gestione della sanità nel suo complesso”.
Per quanto riguarda i progetti delle Case della Salute ipotizzate dalla precedente amministrazione il Consiglio regionale ha confermato l’indisponibilità a finanziare, per il momento, nuove strutture, alla luce dei nuovi parametri di programmazione regionale, della programmazione sanitaria e del piano di rientro a cui è soggetto il Piemonte
“Nel quinquennio 2005-2010 – dichiara Rosanna Valle – la spesa sanitaria è cresciuta a un ritmo vertiginoso, senza nel contempo offrire servizi e prestazioni adeguate ai costi: il nostro obiettivo è il mantenimento e ove possibile il miglioramento degli attuali livelli di assistenza sanitaria, razionalizzando la spesa. Non dobbiamo infatti dimenticare che, a causa del pesante deficit ereditato, il nostro sistema sanitario è un osservato speciale del governo centrale e che se non lavoreremo con attenzione per tenere sotto controllo i costi potremmo correre il rischio, com’è già accaduto per altre Regioni, di vedere commissariata la sanità regionale, con evidenti danni. Stiamo perciò lavorando con impegno per mantenere il bilancio in equilibrio senza incidere con ulteriori penalizzazioni sulla tassazione dei cittadini piemontesi. Il nostro obiettivo rimane quello di fornire prestazioni eccellenti, occupandoci primo luogo della salute dei cittadini, senza costruire nuove strutture difficili da gestire e troppo onerose sul piano dei costi rispetto ai benefici apportati alla popolazione”.