Qual è il futuro del vino astigiano? Se lo chiede Massimo Fiorio, deputato del PD e segretario della commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. E per domani, a partire dalle 15, organizza  un incontro di taglio operativo al Teatro Alfieri “Vino: quali possibilità per il futuro? Nuovi strumenti per accedere alle risorse: promozione e tutela della qualità”.

Spiega Fiorio: “Il settore economico della vitivinicoltura è di quelli fondamentali per la Regione Piemonte. Come ogni comparto agricolo, anch’esso soffre in modo particolare la crisi perché essa si aggiunge ad una situazione strutturale pregressa difficile. L’entrata in vigore, la scorsa estate, della normativa comunitaria, ha creato alcuni problemi di applicazione,  si tratta di una riforma che può essere affrontata come una possibilità per risolvere situazioni di difficoltà. Il Governo ha trattenuto la delega per la definizione della normativa nazionale. Per questo ho ritenuto utile organizzare un momento di incontro per  discutere delle ipotesi in campo con tutti i protagonisti del settore”.

Interverranno Paolo De Castro (Europarlamentare, presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo),  Antonio Bonfiglio (Sottosegretario Ministero per le Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali), Mino Taricco (Assessore Agricoltura Regione Piemonte), Donato Lanati (Enologo-Enosis Meraviglia, membro dell’OIV-Organisation Internationale de la Vigne et du Vin), Riccardo Deserti (Direttore Generale Sviluppo Agroalimentare, Qualità e tutela del consumatore – MiPAF), Lino Rava (Presidente Inea-Istituto Nazionale Economia Agraria, Assessore all’Agricoltura Provincia di Alessandria), Lamberto Vallarino Gancia (Presidente Federvini e della Ceev -Comité Européen des Entreprises du Vin), Claudio Rosso (Presidente Consiglio Europeo Professionale del Vino- CEPV, vice-presidente dell’AREV, Presidente Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero).