ROB_32579 dicembre 2013. L’Italia doveva fermarsi causa la mobilitazione nazionale dei “Forconi” che manifestano contro il Governo Letta Il fermo degli autotrasporti merci e delle attività produttive è stato già adottato nel gennaio 2012 in Sicilia, rimasta bloccata per giorni causando disagi a cascata nel resto del Paese. Questa volta il copione dovrebbe essere leggermente diverso: la linea adottata dai Forconi in Sicilia sarebbe “Niente blocchi, solo sciopero“, come ha dichiarato all’Ansa uno dei leader del movimento, Mariano Ferro. Intanto il ministro dei Trasporti Lupi ha bollato la protesta come “ingiustificata” e il Garante degli scioperi avverte che se ci saranno violazioni di legge “è pronto ad applicare sanzioni”, mentre il Capo della polizia, Alessandro Pansa, ha autorizzato, con una circolare a prefetti e questori, ogni mezzo che possa evitare i blocchi, mentre al Viminale l’attenzione è massima, anche perché si temono pericolose infiltrazioni da parte di movimenti di estrema destra. Oggi la situazione ad Asti è piuttosto tranquilla. I camion viaggiano regolarmente i caselli autostradali sono “sgombri” e l’unico assemblamento di manifestanti si è concentarto in piazza Alfieri davanti alla prefettura, senza, peraltro, causare troppi problemi. I manifestanti hanno occupato simbolicamente alcuni passaggi pedonali, rallentando il traffico specie nelle ore di punta ma non bloccando totalmente la circolazione. In tutto un centinaio di persone al massimo che hanno sfilato soto l’occhio attento delle forze di polizia. In molti, all’ultimo, si sono tirati indietro probabilmente per motivi politici e ideologici. Foto di Roberto Signorini