CANELLI – Nell’ambito del progetto Nati per Leggere, che propone un avvicinamento precoce alla lettura, la Biblioteca Astense organizza, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, presenta “SVOLTE: UN LIBRO PER CRESCERE – Per capire i cambiamenti di tuo figlio e aiutarlo ad affrontare i suoi piccoli o grandi problemi”.
Il primo incontro  sarà domani 26 marzo alle 18 a Canelli, nel salone della Cassa di Risparmio
All’incontro, rivolto ai genitori dei bambini di 5 e 10 anni, saranno presenti una psicologa, Daniela Vai, e un’esperta di letteratura per l’infanzia, Adriana Gino, con lo scopo di informare i genitori sugli aspetti psicologici tipici  dell’età dei loro figli e dare indicazioni bibliografiche sui romanzi che affrontano quelle specifiche problematiche.

Per secoli, anzi millenni, gli adulti hanno raccontato storie ai bambini: per intrattenerli, per divertirli ma anche per trasmettere loro dei messaggi che potessero aiutarli a crescere e a capire il mondo. E i bambini hanno sempre accolto queste storie con interesse, specialmente quando rispondevano alle loro curiosità, al bisogno di trovare modelli da imitare, all’esigenza di vivere avventure attraverso il gioco dell’immaginazione e delle parole. Le storie che da tempi immemorabili si raccontano ai bambini li accostano agli aspetti piacevoli della vita, ma anche a quelli più duri: e lo fanno in modo da non traumatizzarli. I bambini hanno bisogno che qualcuno dica loro come affrontare i pericoli, come reagire alle minacce, come ritrovare l’ordine quando c’è il caos. Hanno anche bisogno di sapere come ci si comporta di fronte ai torti e alle ingiustizie. L’immaginazione consente al bambino – per estensione ai lettori in genere – di rappresentarsi le cose non solo come sono, ma anche come potrebbero essere. Se grazie all’immaginazione può esaminare virtualmente un avvenimento e verificare quali reazioni esso potrebbe provocare, il lettore – bambino o adulto – potrà più facilmente prendere decisioni qualora quell’evento dovesse verificarsi. Certo la realtà è diversa dalla finzione, ma immaginandosela il bambino si prepara ad affrontarla”.

Chi ascolta o legge si rappresenta la situazione che è descritta con tutte le implicazioni emozionali del caso e quindi capisce che cosa può accadere, sul piano non solo dei fatti ma anche delle emozioni, in contesti di cui non ha un’esperienza diretta.
Anche un ragazzo ha bisogno di storie per specchiarsi, riconoscersi e identificarsi nel protagonista, ampliare i suoi orizzonti e trovare nuovi modelli di comportamento.
Al preadolescente serve comprendere la trasformazione che vive da bambino a ragazzo, per dare un senso al cambiamento del suo corpo e alle nuove emozioni che lo travolgono.
I migliori scrittori per ragazzi sono capaci di trattare temi a volte complessi quali ad esempio i rapporti modificati con i genitori, le nuove amicizie oppure le difficoltà nella nuova scuola ed altre problematiche  contribuendo in modo positivo e propositivo ai percorsi di formazione dell’identità dei giovani lettori.
Oggi la letteratura contemporanea per ragazzi affronta anche temi difficili quali il bullismo e con ottimi risultati. Ci sono letture capaci di smascherare le debolezze dei persecutori e di indicare comportamenti possibili alle vittime.
La finzione narrativa riesce a disporre in una sequenza temporale quello che i ragazzi vivono, nella realtà, come momenti disgiunti, difficilmente ricomponibili.
Il romanzo aiuta educatori e genitori e aiuta il ragazzo, a fare una sorta di pre-esperienza – seppure mediata dal mezzo espressivo – di una situazione complessa, lasciando intravedere condotte possibili