Partirà in Piemonte a giorni la consueta campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. Come ogni anno, il Servizio sanitario regionale offrirà gratuitamente la vaccinazione a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio. Si tratta delle persone con più di 64 anni di età, dei soggetti che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni (malattie dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio, diabete, insufficienza renale cronica, malattie del sangue e tumori, malattie che comportano la riduzione delle difese immunitarie, malattie infiammatorie croniche, importanti interventi chirurgici, malattie neuro-muscolari, epatopatie croniche). Sono considerate a rischio, inoltre, le donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza, i bambini e gli adolescenti in trattamento con acido acetilsalicilico, i soggetti ricoverati in strutture per lungodegenti e gli addetti a servizi pubblici essenziali: medici e personale sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco, personale (veterinari e allevatori) a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione. I medici di medicina generale, i pediatri di famiglia e i servizi vaccinali del Piemonte sono a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie e per vaccinare i soggetti ai quali la vaccinazione è destinata. E’ attivo il sistema di sorveglianza epidemiologica dell’influenza, che rileva l’andamento stagionale dell’epidemia misurando le visite mediche e pediatriche, gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri dei casi più gravi. I dati del sistema mostrano che, lo scorso anno, l’influenza ha colpito circa 520.000 piemontesi, manifestando un’incidenza totale di circa il 12%, uno dei valori più alti negli ultimi dieci anni. E’ quindi importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione, utile nei soggetti a rischio, misure efficaci per prevenire le infezioni respiratorie sono: lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa i primi giorni in caso di malattia respiratoria febbrile. Inoltre è opportuno evitare il super lavoro e non privarsi del sonno, mangiare in modo sano e regolare abbondando con frutta e verdura, e praticare attività fisica costante. Per ogni altro chiarimento è attivo il numero verde regionale 800.333.444