La violenza contro le donne purtroppo è sempre esistita. Femminicidi e maltrattamenti sono avvenuti anche a San Marzanotto. Una volta non se ne parlava. Le famiglie si vergognavano e le donne pensavano di essere “colpevoli”. La violenza contro le donne non veniva considerato un problema sociale. Per continuare a tenere i riflettori accesi sulla problematica, le donne della proloco hanno dipinto di rosso le panchine del paese a testimonianza che il contrasto alla violenza continua. Sabato, 23 aprile, presenti il sindaco, Fabrizio Brignolo con l’assessore Pierò Vercelli, i consiglieri Federico Garrone e Angela Quaglia, Barbara Baino, consigliere provinciale con la consigliera di parità, Chiara Cerrato e la Presidente del Soroptimist di Asti, Daniela Timon sono stati inaugurati i lavori di restauro. A fare gli onori di casa la Presidente della proloco Agnese Argenta con Mariangela Cotto. Tutte le riflessioni e gli interventi dei presenti sono partiti da un comune denominatore. Non girare la testa dall’altra parte quando vedi situazioni che possono degenerare in violenza. Non far finta di non sentire le urla che provengono dall’appartamento del vicino. Verifica se i lividi della Tua parente o conoscente sono stati determinati da una caduta o da maltrattamenti. Nessuna comunita può pensare di essere una isola felice dove gli episodi che si sentono raccontare alla radio o si vedono in televisione non avvengono. Asl e servizi sociali devono lavorare insieme per risolvere casi problematici soprattutto quando questi sono stati evidenziati, oltre che dai cittadini, dalla stampa,locale. Un messaggio a tutte le donne: trovate la forza di denunciare chi vi fa del male. Non sarete sole!