Aggiudicata la gara di appalto per le fognature a Valmanera. A breve l’inizio lavoriE’ stata aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione delle fognature a Valmanera.  Fortemente voluta dagli abitanti della zona e dall’amministrazione Brignolo, l’opera costerà circa un milione di euro (la sola esecuzione delle opere edili è stata infatti aggiudicata per un importo di 890.000 euro) e porrà fine a una cronica carenza della zona. La nuova conduttura sarà lunga circa tre chilometri e mezzo che si estenderanno lungo la “Stdada Comunale Valmanera”, fino a confluire nel pozzetto della rete fognaria esistente all’incrocio con  via Spandre, con tre diramazioni, per complessivi tre chilometri e ottocento metri.  Il progetto era stato presentanto nell’agosto dello scorso anno al circolo Valmanarese, alla presenza dei cittadini della frazione che avevano sottolineato l’urgenza di procedere con la realizzazione dell’intervento. “Le fognature di Valmanera sono solo il primo passo di un più ampio e ambizioso progetto di rinnovamento e ampliamento della rete fognaria e acquedottistica della città, messo a punto con Asp e ATO 5 – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Brignolo – che contempla anche una progressiva separazione delle condutture per le acque grigie da quelle nere, finalizzata ad affrontare il problema che da anni affligge la zona sud della città, in cui in occasione di forti piogge la rete non rische a smaltire l’afflusso di acqua”. “Speriamo che le recenti normative in  materia di regolamentazione degli Ambiti che, interpretando in maniera estrema e distorta le risultanze del referndum sull’acqua stanno limitando la possibilità di investimento delle aziende del settore indrico, non danneggino questo programma” ha aggiunto il sindaco. “La realizzazione delle fognature per le frazioni è innanzi tutto un dovere verso chi abita in queste zone perché spesso – dice Brignolo – chi viene nelle nostre campagne gode della bellezza del paesaggio e dell’aria pura, senza pensare che questi sono anche i luoghi in cui abita un terzo dei cittadini astigiani, che sono svantaggiati dal punto di vista dei servizi primari”.