carrefour (6)Due euro ogni 40 di di spesa da destinare alla mensa sociale di corso Genova per dire Stop all’indifferenza. E’ l’iniziativa ideata e fortemente voluta da Gabriele Tanturri e Gerlando Callea, gestori da pochi mesi del supermercato Carrefour Express di piazza Alfieri che hanno messo a punto un nuovo modo di fare beneficenza. Da questa settimana i clienti che supereranno una soglia di spesa stabilita potranno devolvere un euro alle suore che gestiscono la mensa; a questa piccola donazione il supermercato aggiungerà un altro euro. Alla fine del mese così verrà consegnato un buono-spesa alla struttura di corso Genova da consumare all’interno del negozio per acquistare non solo generi alimentari, ma anche prodotti per la pulizia e l’igiene, insomma tutto ciò che può servire per preparare i pasti, ma anche per organizzare e mantenere funzionante e accogliente la mensa. “L’ispirazione ci è venuta sulla scia di Porta la Sporta la raccolta di derrate alimentari organizzata ogni anno dal Comune – spiega il gestore -. Eravamo appena entrati nel negozio quando ci siamo imbattuti in questa bella iniziativa che a nostro avviso però presentava dei limiti. Innanzi tutto la sporadicità e poi il genere di prodotti che vengono raccolti, soprattutto alimenti a lunga conservazione. Così abbiamo pensato ad un progetto che fosse invece continuativo e che permettesse di offrire tutto il materiale di cui la struttura ha necessità”. Così è nato “Stop all’indifferenza” che si spera possa diventare una rete, un’abitudine anche di altri supermercati. “La nostra speranza è che altri colleghi di altre catene aderiscano a questa iniziativa – conclude Tanturri – e che ad Asti si trovi un unico punto di stoccaggio del materiale da destinare a chi ne ha più necessità”. “Plaudiamo a questa lodevole idea e alla volontà di fare rete – commenta Piero Vercelli assessore alle Politiche Sociali -. Un’idea che stiamo perseguendo anche noi come Amministrazione, continuando nel percorso di costruzione di un emporio sociale sulla scia di quello esistente a Modena. Nelle prossime settimane incontreremo i vertici dell’Unione Industriale per definire i dettagli del progetto”. La mensa sociale di corso Genova potrà quindi contare su un aiuto in più, oltre a quello del Banco Alimentare e del carcere di Quarto che fornisce, specie in estate, prodotti ortofrutticoli. Quello dei clienti del Carrefour di piazza Alfieri. Ad oggi  le tre suore che gestiscono la struttura con la collaborazione di una borsa lavoro e di alcuni giovani volontari, preparano quotidianamente 135 pasti, 90 consumati sul posto e gli altri consegnati porta a porta grazie all’aiuto dell’Auser. Un numero che nell’ultimo anno è quasi raddoppiato. Tutta colpa della crisi economica che ha creato nuovi poveri. Sono le cifre a dimostrarlo. Basti pensare l’anno scorso sono stati distribuiti 29 mila pasti e che attualmente, dati di agosto, ne sono stati preparati 27 mila. “Entro la fine dell’anno stimiamo di arrivare ai 36 mila” commenta Antonio Palmariello responsabile della comunità operativa della mensa sociale.