Il lavoro in équipe del personale medico e infermieristico di quattro strutture del Cardinal Massaia ha consentito, nei giorni scorsi, di portare positivamente a termine un intervento chirurgico vascolare complesso, con l’adozione di una particolare manovra salvavita praticata attualmente in pochi ospedali piemontesi.
I reparti coinvolti sono la Chirurgia Vascolare con il blocco operatorio, il Pronto Soccorso, l’Anestesia e Rianimazione, la Radiodiagnostica.
Un uomo di 65 anni, residente ad Asti, ha raggiunto il Pronto Soccorso in condizioni critiche per la presenza di una dilatazione (aneurisma) dell’aorta addominale rotta, con conseguente sanguinamento nell’addome. Durante la Tac, il paziente ha avuto uno shock emorragico gravissimo con evoluzione verso l’arresto cardiocircolatorio: dopo le manovre, è stato trasferito immediatamente in sala operatoria.
Visto il rischio di dissanguamento e morte improvvisa in caso di apertura dell’addome – spiega il primario di Chirurgia Vascolare Andrea Gaggiano, che ha svolto l’intervento con la sua équipe – si è deciso di introdurre dall’arteria femorale all’inguine, in anestesia locale e con il paziente sveglio, un pallone aortico, gonfiato all’interno dell’aorta toracica per bloccare l’emorragia e ottenere il recupero dei valori pressori. Successivamente si è provveduto in emergenza all’intervento di by-pass per sostituire il tratto di aorta dilatata. Il contemporaneo approccio chirurgico endovascolare e tradizionale, che ha probabilmente permesso la sopravvivenza del paziente, viene attualmente praticato in pochi ospedali del Piemonte”.
La precisa assistenza, assicurata dall’arrivo in ospedale al post intervento chirurgico, ha consentito il progressivo miglioramento delle condizioni generali dell’uomo, dimesso nei giorni scorsi.
La complessità del caso – rileva Paolo Marforio, direttore sanitario dell’Asl – ha coinvolto molteplici servizi e figure professionali del Massaia che hanno lavorato in modo coordinato e con alta professionalità in quell’ottica di équipe che nella medicina moderna può assicurare i migliori risultati”.