14.CORTILE-DUBBIOSI“Speranza è l’arte dell’educatore, l’esistenza dei viventi, l’impegno all’azione”; “La speranza è come una costellazione dove riponiamo ogni sogno”; “E’ difficile, oggi, credere ancora in qualcosa. Ha senso per la società dell’incertezza parlare di cose che implichino il progettare?”.   Sono alcuni dei pensieri che i ragazzi della III A del Liceo Classico Alfieri  di Asti hanno formulato, stimolati dalla professoressa Fedra Besso, nei loro testi sulla speranza.   Pensieri che saranno al centro dell’incontro del Cortile dei Dubbiosi, promosso dall’Equipe del Progetto Culturale della Diocesi, che si terrà alla Biblioteca Astense domenica 23 marzo alle 17.   Nello spirito espresso da monsignor Francesco Ravinale nella Lettera Pastorale “Non lasciatevi rubare la speranza”, raccogliendo l’invito in tal senso dello stesso Papa Francesco, l’appuntamento di domenica sarà intitolato “Leggere la speranza”: il professor Duccio Demetrio, direttore scientifico della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, si confronterà con gli studenti e le loro interpretazioni della speranza.   Domenica 30 marzo invece si terrà una tavola rotonda a cui prenderanno parte Maurizio Pallante, Daniela Grassi, Marco Morra e Nuccia Scoglia si occuperà dei “Costruttori di speranza”: il fondatore del movimento per la “Decrescita Felice”, la responsabile dello sviluppo associativo delle Acli di Asti, il ricercatore che coordina l’associazione Innuva e la direttrice del Coro del Liceo Classico saranno moderati dalla giornalista Marianna Natale.   Ad aprire e chiudere entrambi gli incontri saranno le voci del Coro del Liceo Classico.   IL CORTILE DEI DUBBIOSI: La suggestione del “Cortile dei gentili” del cardinale Gianfranco Ravasi si sposava con la chiusura della Lettera Pastorale del 2012 del vescovo di Asti, Monsignor Francesco Ravinale, che incitava a prestare attenzione “anche ai tanti Tommaso restii a credere” per creare “un’azione di Chiesa che professa la propria fede ma si preoccupa di essere attenta a chi non ha ricevuto questo dono”. In questo contesto si era inserito l’incontro con Luciano Nattino  e la sua idea di rappresentazione teatrale dal titolo “Dio e la manutenzione dell’asina” studiata per l’edizione 2013 dei Teatri del Sacro. In un nucleo di pochi incontri aperti al pubblico, si mettono a confronto le testimonianze e le opinioni di credenti e non credenti su alcuni temi come il rapporto tra scienza e fede, il significato della vita sulla terra, la relazione tra l’uomo e Dio, la speranza.   Con il patrocinio del Comune di Asti e il contributo della Fondazione CrAsti.