Asti, inutile dirlo, ha una grande tradizione di ristorazione, declinata in mille sfumature diverse in tutto il suo territorio. Queste stimolanti differenze seguono l’andamento delle colline, che, come onde, portano il viaggiatore a scoprire storie antiche, ma sempre nuove da ritrovare nel piatto. Una ricchezza di indiscussa e indiscutibile importanza, che rientra in quei valori “immateriali” considerati dall’Unesco tra i parametri di valutazione per concedere ad un luogo, o a un’area geografica l’attribuzione di “Patrimonio dell’Umanità”. Ma qual è lo “stato dell’arte” delle attività di ristorazione ed accoglienza alberghiera nell’Astigiano? La necessità di intercettare il potenziale flusso turistico, generato dal riconoscimento Unesco” ad alcune zone del nostro territorio e ad altre ad esse prossime, rende evidente l’importanza di un momento di dialogo e confronto durante il quale si possano raccogliere indicazioni, suggerimenti, critiche (e magari autocritiche) su un settore che si rivela sempre più strategico per l’economia, l’occupazione e il turismo. Per questo l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, in occasione della 50^ “Douja d’or” ha voluto organizzare, con la collaborazione dell’Atl,  un dibattito centrato appunto sullo stato dell’arte delle attività di ristorazione e di accoglienza alberghiera nell’Astigiano dopo la positiva valutazione dell’Unesco. All’incontro, che ha per titolo “Asti è servita, riflessioni sulla ristorazione del territorio”e si terrà martedì 13 settembre, alle ore 17, nella Sala delle Conferenze di Palazzo Mazzetti. Parteciperanno Luca Mogliotti, Presidente dell’ATL; Rocco Moliterni, cronista enogastronomico e autore di numerosi libri sulla ristorazione; Ivano Ricchebono, chef stellato Michelin e di casa in tv alla trasmissione “La prova del cuoco”. Con loro saranno protagonisti del dibattito i ristoratori e gli albergatori del territorio, invitati all’incontro, per dare il loro contributo di esperienze ed idee nel tracciare una rotta valida per il futuro del settore. La tavola rotonda sarà condotta dal giornalista Vanni Cornero, che nel suo libro “Per strade ed osterie” ha fornito interessanti spunti di riflessione su accoglienza e piacere della convivialità legati a riferimenti storici della ristorazione astigiana.