To match feature FINANCIAL-ITALY/POORLunedì 23 giugno a Palazzo dell’Enofila verrà offerto il “pranzo della solidarietà” a 600 astigiani che vivono in condizioni di difficoltà. L’idea nasce dalla sinergia e comunione d’intenti tra la Diocesi di Asti, l’Opera Pia Milliavacca, l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Asti, l’Associazione Albergatori e Ristoratori della provincia di Asti (Ascom-Confcommercio) e la Camera di Commercio di Asti. “Abbiamo colto con entusiasmo la proposta della Diocesi e del Comune – ha esordito il presidente Sacco nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a palazzo Borello – la solidarietà è un valore universale, che siamo chiamati a testimoniare sia come persone che come imprese. Abbiamo dato priorità alle famiglie in difficoltà economiche e alle persone che hanno perso il lavoro. Abbiamo fatto sistema tra Enti, Associazioni di Categoria e Imprese del territorio che hanno fornito i prodotti alimentari e i vini.” La Camera di Commercio gestirà la logistica a Palazzo dell’Enofila. Gli ospiti – ha spiegato don Carlo Rampone a nome della Diocesi – saranno segnalati da Caritas, Società San Vincenzo De Paoli e Suore della Mensa sociale. Gli chef dell’Associazione Albergatori e Ristoratori metteranno in tavola: un tris di antipasti composto da torta di verdure, tortino al formaggio e acciuga, insalata russa. A seguire penne al sugo di pomodoro e mandorle e per secondo cosce di faraona, pollo e tacchino con contorno. Il pane è offerto da Ascom-Confcommercio, il dolce da Confartigianato Asti, acqua e vino dalle associazioni di categoria e dai consorzi di tutela. I ristoranti che hanno già aderito all’iniziativa sono: Laura’s Restaurants Hotel Palio, Il Cascinalenuovo, Il Bagatto, Cannon d’Oro, Piero e Pina Fassi, Trattoria del Mercato, Ristorante da Bardon, Ristorante da Mariuccia, Ristorante Albergo Ca’ Vittoria, Ristorante Silenzio Si Mangia, Ristorante Bandini. La Grotta metterà a disposizione le celle frigorifero, mentre l’allestimento della cucina sarà a cura della proloco di San Marzanotto. La brigata di sala sarà composta da 60/80 persone tra autorità cittadine, dirigenti e rappresentanti delle associazioni economiche, culturali e del volontariato cittadino. A mò di “divisa” ci sarà la maglietta realizzata per l’occasione dalla Cassa di Risparmio di Asti. L’associazione “L’Arte del Sorriso” si occuperà invece di intrattenere i bimbi che parteciperanno al pranzo insieme ai genitori. “Siamo particolarmente grati alla Camera di Commercio e agli operatori economici che con noi hanno condiviso la sensibilità e l’urgenza di aiutare chi è più in difficoltà – ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Piero Vercelli – ci saranno altre iniziative in futuro per dare un po’ di sollievo a tante famiglie astigiane che vivono sulla loro pelle le conseguenze della crisi economica”. Nei prossimi mesi proverà a dare una mano l’associazione Albergatori e ristoratori: “Abbiamo chiesto a tutti gli associati di offrire un pasto al mese a chi è in difficoltà – ha anticipato Luca Mogliotti – la nostra non è un’iniziativa di facciata, conosciamo bene i risvolti della crisi e vogliamo provare a fare la nostra parte”. In chiusura, il presidente della Camera di Commercio ha fatto un breve accenno alla riforma delle Pubblica Amministrazione approvata venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, in base alla quale sarebbe previsto il dimezzamento del diritto annuale pagato dalle imprese. “Se il disegno andrà avanti – ha dichiarato Sacco – questo ente sarà costretto a rivedere l’attività promozionale, sacrificando manifestazioni come la Douja d’Or e il Festival delle Sagre, con inevitabili ripercussioni su tutto il territorio. Ci auguriamo che vengano ascoltate le imprese, le sole ed uniche azioniste del sistema camerale – che non pesa in alcun modo sul Bilancio dello Stato – e che venga presa in considerazione la proposta di autoriforma fino ad oggi ignorata”.