Nata in pochi istanti, da un’idea estemporanea sulla scorta di esperienze analoghe e con un successo immediato e strepitoso: la pagina Facebook Alpini che fanno cose – Asti edition è stata creata da Maurizio Labate, ingegnere astigiano, giovedì pomeriggio, mentre le prime penne nere iniziavano a popolare di musica e colore il centro di Asti. In meno di due giorni la pagina ha superato i 6000 like. Foto e video di Alpini impegnati nelle più disparate attività, impennate sull’Ape car, canti e danze, corteggiamenti, omaggi, brindisi. Alpini sui trabiccoli, in bicicletta, in abiti curiosi. I contributi sono arrivati a centinaia, intasando la casella di posta, segno tangibile dell’entusiasmo che l’Adunata sta portando in città. “Iniziavano ad apparire le prime penne in Asti e le prime immagini stravaganti sui social – spiega Labate, aiutato nel coordinamento della pagina da Giorgio Bonello, Filippo Bossolino, Fabio Calosso, Edoardo Dezani e Stefano Labate – e così mercoledì pomeriggio ho pensato: ma una pagina sugli Alpini ad Asti no? E l’ho postato… Così è nata questa pagina, con un po’ di amici, con uno sguardo disincantato, ironico, certo “poco istituzionale”, uno sguardo di gente di provincia che si ritrova in mezzo a questo bailamme e proprio non è abituata. Osservariamo la goliardia, il vino che scorre a fiumi, gli abbordaggi con le ragazze. Ci stiamo divertendo molto e dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci mandano le loro foto e i video”.