L’orologio segna le 6.02 di sabato 21 luglio 2018: è l’ora del risveglio violento, è l’ora del downburst sull’Astigiano.

L’evento temporalesco, da non confondere con il fenomeno (completamente diverso) della tromba d’aria, segna l’alba del weekend astigiano: un muro di vento e piogge torrenziali investe il territorio provinciale con particolare veemenza sul capoluogo seminando danni e distruzione.

Le testimonianze si susseguono sin da subito sui social network: emblematiche sono le immagini che giungono da piazza Cattedrale dove il downburst ha divelto un platano di largo fusto che si è abbattuto su una vettura parcheggiata proprio sotto le sue imponenti fronde.

Immagini apocalittiche anche da corso Alfieri, principalmente nel tratto iniziale all’altezza del Battistero di San Pietro in Consavia, dove le violente precipitazioni hanno generato un torrente che ha allagato rapidamente negozi ed androni dei palazzi.

Effetto “piscina” anche nelle piazze Catena e Cosma Manera (già Piazza d’Armi) a causa del ristagno delle precipitazioni.

Il downburst ha creato disagi alla viabilità anche in corso Torino dove il porfido dei passaggi pedonali, spinto dalla pressione dei tombini non più in grado di scariche le acque piovane, è letteralmente “scoppiettato” come pop corn.

Si contano a decine gli alberi abbattuti in città: in via Graziani, all’altezza del supermercato Unes, un arbusto si è abbattuto sulla fermata del pullman limitando la regolare viabilità.

Analoga situazione in via Duca degli Abruzzi dove un albero si è letteralmente accasciato contro un condominio.

Comune e Provincia di Asti sono già sul campo per affrontare le situazioni d’emergenza. Proprio in via Graziani abbiamo incontrato Marcello Coppo, vicesindaco di Asti, che ha dichiarato: “Tutti gli uffici competenti stanno lavorando. Vigili urbani, Protezione Civile, Lavori Pubblici e ASP hanno attivato tutte le squadre reperibili ed è stata attivata anche la Protezione Civile Regionale. Si sta risolvendo i problemi dando delle priorità”.

Un impegno a tutto campo confermato dal presidente della Provincia di Asti, e sindaco di Canelli, Marco Gabusi: “L’allerta 1 non lasciava presagire una bomba d’acqua di tali proporzioni; in effetti la vera drammaticità dell’evento si è concentrata nella fascia centrale della provincia con particolari danni nel capoluogo. Nella prima mattinata i responsabili della viabilità provinciale si sono attivati per sgomberare tempestivamente le arterie coinvolte dalla caduta di alberi e la Protezione Civile è in campo per tutti gli interventi urgenti”.

Fabio Ruffinengo