Nel Consiglio Regionale dedicato al nuovo assetto delle province piemontesi, il consigliere regionale della Lega Nord Antonello Angeleri ha sottolineato l’importanza e l’unicità della provincia di Asti: “Quello a cui assistiamo è una demolizione delle province – ha sottolineato Angeleri – che arriva dall’alto, sulla base di un disegno di centralizzazione e di conquista del potere senza intralci, e il più veloce possibile, che è folle. In questo contesto a soccombere sarebbe anche la provincia di Asti le cui valenze sono indiscutibili. E non si tratta di valenze solo politiche, ma di peculiarità che derivano dal lavoro di tutti i giorni dell’astigiano che hanno portato questo territorio a essere conosciuto in tutto il mondo. Pensiamo ai 106 milioni di bottiglie di vino prodotte ogni anno, alla candidatura a patrimonio tutelato dall’Unesco per il vitivinicolo, al ruolo trainante per il Piemonte e il Paese che ha questa zona. Allora è davvero assurdo che il Governo di Roma, chiuso nelle sue stanze del potere, pensi di cancellare con una riga di matita ciò che gli astigiani ogni giorno costruiscono con il loro lavoro”.