borboreSono stati approvati nei giorni scorsi i progetti esecutivi del Parco di Lungo Borbore e degli orti sociali e per anziani, destinati a riqualificare una zona che continua ad essere una spina nel fianco per gli abitanti della zona e per l’amministrazione comunale. Complessivamente l’intervento comporterà una spesa di 500.000 euro (300.000 per il parco e 200.000 per gli adiacenti orti). L’area di intervento è quella compresa tra via Atleti Azzurri e il Borbore. “Gli orti -spiega il Sindaco Fabrizio Brignolo- saranno destinati sia ad anziani che a giovani, che parteciperanno ad un progetto dei servizi sociali finalizzato alla formazione e all’avviamento al lavoro di persone disoccupate: secondo un’esperienza già avviata da comuni virtuosi, quindi, gli orti saranno un vero proprio strumento di contrasto alla povertà”. Per il parco, invece, sono previsti i seguenti interventi, che si aggiungeranno alla pista ciclabile che dalla Torretta unirà la zona di corso Alba: filari alberati, percorsi pedonali e ciclabili in mezzo al verde, piazzole con giochi bimbi, nuovi punti luce e sistema di video sorveglianza collegato con Questura e Carabinieri, spazio naturalistico didattico per le scuole. “La nuova sistemazione -dichiarano il Sndaco Brignolo e l’Assessore ai Lavori pubblici Maria Bagnadentro- darà dignità e controllo alla zona e questo sicuramente consentirà di prevenire meglio le forme di vandalismo e sversamento di rifiuti che oggi danneggiano l’area”. “Per arrivare ad una completa riqualificazione -aggiunge il Sindaco Brignolo- occorre però che venga completato l’intervento edilizio nell’area antistante il parco: finché quest’area resterà un cantiere fermo, anziché un quartiere abitato, continuerà ad essere molto difficile il presidio della zona; per questo oltre all’intervento che realizzeremo con fondi pubblici per fare il parco e gli orti, continueremo a sollecitare gli operatori che hanno impiantato il cantiere affinché si velocizzi il completamento dell’inserimento”. Parco e orti saranno realizzati con fondi che per l’80 per cento sono regionali ed europei (acquisiti dal Comune con il cosiddetto progetto Pisu) e per il resto sono risorse proprie della Città. I progetti sono ora pronti per la gara di appalto.