Sono molti gli eventi che, anche nell’Astigiano, mettono radici per la Giornata della Memoria.

L’Israt partecipa, con altri enti e associazioni, alla promozione di numerose iniziative che, in particolare, questa settimana saranno ospitate nelle scuole, nei teatri e in altri luoghi significativi per le comunità che le accolgono.

Tra gli appuntamenti ci sono, giovedì 25 gennaio al Teatro Alfieri, la cerimonia voluta dalla Prefettura (ore 10.30) e il “Concerto della memoria” organizzato dal Circolo Filarmonico Astigiano (ore 21 con “Les Nuages Ensemble”). Ricco il cartellone dell’Associazione Memoria Viva al quale l’Israt partecipa incontrando gli studenti a Canelli (dal 24 al 26 gennaio) e approfondendo con loro il tema dei vecchi e nuovi razzismi.

Nel variegato programma delle iniziative “per non dimenticare” l’Istituto storico, presieduto da Mauro Forno e diretto da Mario Renosio, promuove in particolare i seguenti eventi.

Dal 26 al 28 gennaio

Venerdì 26 gennaio, Costigliole e Castello d’Annone

Torna “Triangoli Rossi”, lo spettacolo del Teatro degli Acerbi che negli ultimi anni ha insegnato ai giovani e ricordato agli adulti la vita dei deportati per motivi politici nei campi di concentramento.

Ancor più significativo il fatto che il testo è stato scritto da Nicoletta Fasano e Mario Renosio mettendo insieme le preziose testimonianze dei deportati astigiani conservate negli archivi dell’Israt.

Con Massimo Barbero e Dario Cirelli in scena, schegge di memoria prendono vita dalle parole di un nipote intento a rileggere il diario di suo nonno, che dalla nebbia ritorna per raccontare la sua odissea: dall’arresto alla liberazione dal lager. Un coro di testimonianze, frammenti di storie, confessioni si alternano alle immagini d’archivio dei campi di concentramento che scorrono sullo sfondo, impietose e commoventi.

Prodotto da Teatro degli Acerbi e Israt, “Triangoli Rossi” sarà proposto venerdì 26 gennaio al teatro di Costigliole (alle 10, riservato agli studenti della scuola primaria e media) e nella sala municipale di Castello di Annone, alle 21, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione. Ingresso libero.

Dario Cirelli firma anche la regia e la rielaborazione drammaturgica dello spettacolo, Riccardo Bosia la regia video.

Sabato 27 gennaio, Mongardino

Raccontare, con parole semplici, la Shoah ai bambini di Mongardino e spiegare il significato della Giornata della Memoria: un’occasione fortemente voluta dal sindaco Barbara Baino e da Sara Zoppi della Biblioteca Civica. L’appuntamento è per sabato 27 gennaio, alle 15.30, in Municipio (ingresso libero).

La ricercatrice dell’Israt Nicoletta Fasano incontrerà gli alunni della scuola primaria e rifletterà con loro secondo una modalità che l’Istituto sta portando da alcuni mesi nelle classi: recuperare il desiderio di stare insieme e di vivere nei colori bellissimi dei disegni dei bambini del ghetto di Terezin (Repubblica Ceca). Ai piccoli prigionieri, trasformati in messaggeri di morte, i soldati della Gestapo avevano imposto il compito di informare gli abitanti del ghetto che sarebbero stati inclusi nei convogli “diretti a Est”, cioè verso i campi di concentramento.

E poiché “diversità è ricchezza, incontro, crescita”, i bambini di Mongardino saranno sollecitati a trasformare le svastiche in street art, come da qualche tempo stanno facendo alcuni giovanissimi writer tedeschi, trasformando messaggi negativi in segni positivi.

L’incontro è promosso da Comune, Biblioteca Civica, Israt, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione.

In questa settimana incontri con le scuole vedono impegnato l’Israt, che da dicembre ha in corso lezioni con i ragazzi proprio in preparazione delle celebrazioni del 23 gennaio, a Canelli (nell’ambito del programma dell’Associazione Memoria Viva) e Villanova (in collaborazione con il Comune).

Sabato 28 gennaio, Asti

“Otto Frank, padre di Anna” è il titolo del documentario che sarà proiettato sabato 28 gennaio, alle 17.30, nello Spazio Kor (ingresso libero).

In apertura interverrà Filippo Rubulotta, segretario generale della Camera del lavoro di Asti che propone l’iniziativa con l’Israt.

Il filmato è a cura del regista olandese David de Jongh.

Sopravvissuto ad Auschwitz, nel giugno del ‘45 Otto Frank ritorna ad Amsterdam, dove entra in possesso del diario della figlia Anne, morta solo pochi mesi prima. “Quello che leggo – racconta – è così emozionante, ed è per me una rivelazione: in queste pagine scopro una Anne completamente diversa dalla bambina che ho perso”.

Gli amici ne sono profondamente commossi e insistono perché lo pubblichi.

Come unico superstite della famiglia Otto sente tutta la responsabilità di rendere pubblico il diario: cosa fare delle parti che Anne intendeva restassero private, delle scene sessualmente esplicite, dei diverbi tra Anne e la madre? Attraverso la lettura e l’edizione Otto sviluppa un nuovo rapporto con Anne, consacrando il resto della sua vita alla memoria della figlia, fino a rendere “Il diario di Anna Frank” uno dei libri più letti al mondo.

Dal 7 febbraio all’8 marzo

Volutamente inserito negli eventi per la Giornata della Memoria, dal 7 febbraio all’8 marzo si terrà ad Asti il corso di aggiornamento “Il Medio Oriente a settant’anni dalla nascita dello Stato di Israele (1948-2018)”. Il ciclo di incontri è rivolto agli insegnanti e aperto alla cittadinanza.

Promotori: Israt, associazioni Disvi e Libera, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione.

In programma tre lezioni (relatori i professori Edoardo Angelino e Rosita Di Peri) che tracceranno la storia di Israele e si soffermeranno sui nuovi equilibri geopolitici in Medio Oriente e Nord Africa. Ulteriori info: 0141.354835 (Israt).