-2Lunedì  15 alle 18.30 il salone del Dlf (Ferrovieri) di via al Mulino ospiterà la festa di presentazione del numero 10 della rivista “Astigiani”. Un traguardo importante per un trimestrale che ha saputo conquistare spazio crescente nel cuore dei suoi lettori. La scelta del Dlf non è casuale, visto che il decimo numero della rivista di storia e storie si apre con un’ampia sezione di memorie dell’alluvione. Decine di lettori hanno risposto all’appello della redazione e scritto un loro personalissimo ricordo di quei primi giorni del novembre 1994. Ne è scaturito un racconto collettivo assolutamente inedito ed emozionante. Il Dopolavoro ferroviario fu tra i locali devastati dal fango ed è stato lasciato un segno per non dimenticare il livello raggiunto dall’acqua. Astigiani numero 10 esce in edizione a 128 pagine (mantenendo il prezzo a sette euro nelle edicole e nelle librerie) che contengono anche gli indici dei primi dieci numeri. “Un viaggio editoriale che prosegue da quasi tre anni e ha già raggiunto  le 1200 pagine dedicate alla storia della nostra terra e dei suoi personaggi” commenta il direttore Sergio Miravalle. In sommario nel decimo numero, oltre alle rubriche ricche di spunti e curiosità, c’è l’affascinante storia del Codex Astensis che sarà esposto a Milano in occasione dell’Expo,  la vicenda di fede contadina legata ad una famiglia di “settimini” di Valle Andona,  i curiosi risvolti astigiani della vita di Giovanni Pastrone  che dal cinema muto passò alla medicina e i settant’anni della Repubblica partigiana del Monferrato. L’intervista della serie “Confesso che ho vissuto” è a Laura Pesce, nicese, la prima donna sommelier italiana. Durante la festa di presentazione si parlerà anche del ripetuto successo del Bagna Cauda Day organizzato dall’associazione Astigiani, presieduta da Luciani Nattino.  Grazie al ricavato dell’evento Astigiani sottoscriverà uno scaffale della biblioteca Astense intitolata a Giorgio Faletti. La presentazione della rivista, che vedrà come sempre ospiti e sorprese, sarà anche l’occasione per donare alla Mensa Sociale Comunale la somma di 5000 euro ricavati dalle vendite del volume “Bula di Coj”, edito lo scorso anno da Astigiani, frutto del lavoro di ricerca di Pippo Sacco che ha raccolto parole e modi di dire del gergo astigiano. Altri mille euro andranno all’Aisla, l’associazione che lotta contro la Sla.