Asti annuncia un bonus da 80 euro per chi acquista ecologiche biciclette, proprio nei giorni in cui tutti i giornali danno notizia dell’allarme dell’Onu per la continua crescita a livello mondiale di emissione di anidride carbonica, responsabile del riscaldamento terrestre: è stata sfondata la soglia psicologica di 400 particelle di anidride carbonica per milione. “Ovviamente la delibera è stata preparata prima, però la coincidenza non è casuale: da tempo il Comune Asti sta attuando interventi concreti contro l’inquinamento” dichiara il sindaco Fabrizio Brignolo. “Non è un caso -aggiunge il sindaco- se nei totem davanti al municipio sono presenti contemporaneamente il manifesto che promuove la campagna per il bonus biciclette e quello che promuove il trasporto pubblico, reso più appetibile dall’installazione della videosorveglianza sui bus e dal servizio che annuncia in tempo reale sul tablet l’arrivo dei mezzi: tutte politiche a sostegno della mobilità alternativa all’auto privata, grande nemica dell’ambiente”. Due ruote Sul fronte delle due ruote, oltre al bonus da 80 euro che sarà riconosciuto ai primi cento cittadini che faranno domanda, entro il 17 dicembre, in tre anni sono stati costruiti 11 chilometri di piste ciclopedonali, che aggiungendosi ai 7,7 km preesistenti, hanno esteso la rete del 143%: 8,3 Km tra la Torretta e corso Alba, 1,7 Km in zona Piazza d’Armi, 1 Km. tra via Atleti Azzurri e il Red & Black. “L’anno prossimo -aggiunge il sindaco- sarà anche rimessa a nuovo la pista ciclabile che da viale Pilone porta alla stazione, grazie al finanziamento ottenuto dal comune con il piano periferie, senza contare il progetto di collegamento cicloturistico a Casale per unire Asti al progetto Vento”. Trasporto pubblico Mentre altrove prevalgono i tagli (in ultimo a Torino la neonata giunta cinque stelle ha tagliato il numero delle fermate) Asti rilancia: sono stati acquistati pullman super ecologici euro 6 che ormai coprono l’80% del chilometraggio percorso dai mezzi cittadini, si stanno rimettendo a nuovo le pensiline, e si offrono all’utenza i biglietti e gli abbonamenti più economici d’Italia. Illuminazione pubblica Il più grosso contributo al taglio della CO2 sta però arrivando dal rifacimento dell’illuminazione pubblica: le ottomila lampade a led in corso di installazione in Città, oltre a dare più luce e quindi più sicurezza, dimezzeranno il consumo di energia elettrica: (da 5.500.000 a 2.800.000 Kw/h all’anno) con una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 1.200 tonnellate all’anno, il risultato che si otterrebbe piantando almeno  100.000 alberi. I nuovi parchi e il “medico degli alberi” Oltre agli alberi virtuali, il Comune ne ha piantati anche di veri creando, per la prima volta dopo anni di crisi, due nuove aree verdi in città: il parco Pastrone (lungo Borbore) e il Parco Carlo Levi (via Turati) e sta investendo quasi 50 mila euro in due anni per il “medico degli alberi”, un agronomo incaricato di verificare lo stato di salute delle piante di proprietà del comune di Asti e prescrivere le cure. “Non nascondo che ho avuto qualche perplessità su una spesa così grossa, ma mi è stato spiegato che è l’unico modo per evitare che qualche albero cada sulla testa dei cittadini e per mantenere il nostro splendido patrimonio: oltre 12 mila alberi di proprietà comunale, ognuno dei quali cattura da solo almeno tra gli 8 e i 10 chili di anidride carbonica all’anno” spiega il sindaco. Potature in arrivo Con l’inverno partirà un piano di manutenzione straordinaria che comporterà la potatura di molti viali cittadini in cui le piante oscurano i lampioni e le finestre dei cittadini e rischiano di diventare pericolosi.